Prosegue la “pareggite” per gli uomini di Corini che per il quinto match consecutivo sono costretti ad accontentarsi di un solo punto. Termina infatti con un rocambolesco 3-3 lo scontro tra Cittadella e Palermo. Match emozionante che ha tenuto i tifosi con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo. Prosegue dunque la striscia di risultati positivi al Tombolato per il Club di Viale del Fante, che nei match precedenti non aveva mai perso. Comunque un risultato non da buttar via visto la lucidità dei granata in casa, caduti solo con Ternana, Bari e Sudtirol.
Decisive si sono rivelate le doppiette personali di Maistrello e Di Mariano, il rigore di Antonucci e la magia strabiliante in semirovesciata di Brunori. Con il gol di oggi l’italo-brasiliano ritorna a segno, siglando la sua 14esima rete in campionato. Per lui anche una buona prestazione che conferma l’ottima intesa con Soleri, anche oggi protagonista con belle giocate ed iniziative. Il numero 9 però ha abbandonato il campo per problemi fisici, lasciando non poche preoccupazioni.
Corini sceglie la continuità contro un Cittadella pronto a rifarsi, dopo l’opaca prestazione della scorsa settimana contro la Spal. Riproposti dal primo minuto Aurelio e Soleri. Rientro invece per Gomes, dopo aver scontato la squalifica, al posto di Damiani, e Bettella, che approfitta dell’infortunio di Marconi per il suo ritorno da titolare.
Partita a fasi alterne, con il Cittadella che parte meglio rispetto ai rosa, e fin da subito anche molto fisica. Oltre ai gol piovono infatti anche le ammonizioni. Le tensioni si spostano addirittura in panchina, con l’espulsione nel primo tempo di Corini e nel secondo di Gorini, per doppio giallo. Inizio difficile per il Palermo che nonostante la consistenza a centro campo fatica a costruire dal basso. Complice probabilmente la rete subita nei primi minuti, come contro il Perugia, i rosanero sono costretti a rincorrere gli avversari e ritrovare un nuovo equilibrio. La capacità di riprendere il risultato in mano e ribaltare la partita denota ancora una volta la forza e il carattere di questa squadra. Il non riuscire però ancora una volta a concretizzare deve far riflettere su alcuni tasselli che probabilmente ancora mancano.
FORMAZIONI
Palermo che scendono in campo con Pigliacelli, Mateju, Nedelcearu e Bettella. Riprende in mano le redini del centrocampo Gomes, affiancato da Verre e Saric. Confermate le novità apportate a Pisa sugli esterni, Aurelio a sinistra e Di Mariano a destra, e sul tandem d’attacco, Soleri e Brunori.
Il Cittadella schiera il suo 4-3-1-2: Maniero; Mattioli, Del Fabro, Frare, Giraudo; Vita, Branca, Mastrantonio; Carriero; Maistrello, Antonucci.
PRIMO TEMPO
Immediata e inaspettata doccia fredda al terzo minuto. Il Palermo non sembra iniziare male ma basta una sbavatura di Gomes in area per punire i rosa. Il francese lascia spazio per Antonucci, la sua sponda permette a Vita di crossare e servire Maistrello che beffa Pigliacelli con un ottimo sinistro al volo. Dunque padroni di casa subito in vantaggio: 1-0. I granata approfittano del momento iniziale di confusione del Palermo e pochi secondi dopo è Antonucci ad impegnare Pigliacelli, ma il controllo è abbastanza semplice.
Gli uomini di Corini rientrano lentamente in partita e arrivano più volte in area avversaria con le incursioni di Brunori e Soleri, tra i più propositivi e combattivi. La prima occasione arriva al 16esimo dopo una serie di rimpalli e respinte, prima sull’imbucata di Saric per Brunori, poi sul tiro di Verre. La conclusione finale, altissima sopra la traversa, è di Saric, che guadagna il calcio d’angolo.
Raddoppio Cittadella al 22esimo. Mastrantonio viene atterrato da Saric in area: calcio di rigore. Dagli 11 metri Antonucci spiazza Pigliacelli e sigla la rete del 2-0.
Prima vera grande chance per il Palermo 5 minuti più tardi. La deviazione sul tiro di Soleri arriva sui piedi di Saric. Il bosniaco si gira e a tu per tu con Maniero alza troppo il pallone che termina sul fondo. Il match si riapre però al 32esimo. Carriero in scivolata raggiunge Verre ma non il pallone. Massimi lascia inizialmente correre poi chiamato dal Var assegna il penalty. Come già annunciato in conferenza stampa dal dischetto questa volta si presenta Di Mariano. Il numero 10 con forza e prepotenza insacca il pallone: 2-1.
A ridosso del 40esimo il Palermo si divora il clamoroso pareggio. Di Mariano crossa dalla destra per Brunori che aggancia e controlla in maniera perfetta mandando in tilt Mattioli. L’italo-brasiliano prova a smarcarsi e calcia, ma la sfera termina sull’esterno della rete regalando l’illusione del gol.
Partita fisica, con tanto agonismo che sposta la tensione anche in panchina: l’arbitro sfodera due cartellini, giallo per Gorini e rosso per Corini. A guidare la squadra di Viale del Fante fino al 90esimo sarà Lanna.
Al 45esimo Pigliacelli risponde d’istinto al tiro di Mastrantonio. Controllo impreciso per il numero 22 che si fa aiutare dai compagni dopo aver perso il pallone ed essere scivolato.
Tanto spettacolo nei 4 minuti di recupero. A spuntarla è il Palermo. Lancio al bacio di Verre che pesca in area la testa di Saric. Brunori non perde lo spunto e fa uscire la magia dal cilindro. Il bomber rosanero in l’acrobazia trova il 2-2 con un meravigliosa semirovesciata.
SECONDO TEMPO
Secondi 45 minuti che si aprono con un cambio per parte: fuori Brunori, per problemi fisici, dentro Tutino; fuori Frare dentro Perticone.
Scorrono appena 60 secondi e il cittadella si divora il tris: svarione difensivo per i rosanero che si lasciano scappare Vita ma la sua potente conclusione finisce sul fondo. Per il giocatore granata doppia amarezza: non solo non trova la gioia del gol ma si fa male ed è costretto ad uscire per Magrassi. Miracolo Pigliacelli poi al 57esimo che respinge con i pugni il velenosissimo lampo di Branca.
Il Palermo risponde e al 65esimo la ribalta. Tutino viene innescato dalla sinistra e atterrato in area da Mattioli. L’arbitro lascia il vantaggio e Soleri trova dalla parte opposta Di Mariano che a porta spalancata non sbaglia e appoggia il pallone in rete: 2-3.
Lanna decide di far rifiatare i suoi e gioca il doppio cambio: fuori Di Mariano e Saric, dentro Valente e Segre.
Le emozioni non si placano al “Tombolato” e il Cittadella riaggancia il risultato al 74esimo: Maistrello svetta tra le maglie rosanero e di testa, servito dalla sinistra, segna il gol del 3-3. Pigliacelli si distende, sfiora il pallone ma non ci arriva.
Il Palermo crede ancora nella vittoria e sfodera altri due cambi: fuori Verre e Soleri, dentro Damiani e Vido. La reazione avviene subito e i rosa costruiscono da destra a sinistra: Damiani trova Tutino, Aurelio crossa per Segre che di testa non inquadra la porta e termina a lato.
Partita che si infiamma ancora e nel giro di 5 minuti due espulsioni, entrambi doppi gialli per il Cittadella: prima Branca che lascia i suoi in 10, dopo l’entrata su Segre, e poi Gorini, costretto a rientrare negli spogliatoi.
Brividi e paura anche nei minuti finali di recupero. Dubbio calcio di rigore per i granata. Nedelcearu marca Maistrello ma il pallone termina sul braccio largo del difensore rosanero. La revisione del Var evidenzia però la posizione di fuorigioco proprio dell’attaccante. L’ultima occasione è per Damiani che dal limite dell’area, su sponda di Vido, prova il tiro. La palla sfiora il palo ma termina sul fondo.