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la 33esima giornata

Il Palermo annega in laguna: il Venezia rimonta e punisce i rosa 3-2

sabato 15 Aprile 2023

Termina in un rovinoso 3-2 il match della 33esima giornata di campionato tra Venezia e Palermo allo stadio Penzo. Al gol di Brunori hanno risposto Johnsen, dall’erroraccio di Pigliacelli, il rigore di Pohjanpalo e Tessmann. All’ultimo illude il rigore trasformato da Tutino negli ultimi minuti, prima del recupero.

Il Palermo adesso scivola al decimo posto, inchiodato a 43 punti. I playoff rimangono a 3 punti, attendendo i risultati di Cagliari e Pisa.

Brutta prestazione per gli uomini di Corini che, nonostante un buon inizio, si lasciano andare in balia dei lagunari. Dopo un inizio secondo tempo veramente da dimenticare, le speranze si accendono solo dall’80esimo in poi ma ormai è troppo tardi e i siciliani non sembrano neanche crederci più di tanto.

I rosanero approcciano meglio la partita portandosi subito in vantaggio con Brunori, che ritorna al gol siglando la 15esima rete in campionato. Proprio l’italo-brasiliano è stato tra i più vivaci con Verre, protagonista di ottimi spunti e iniziative, e Soleri.

Non della stessa lucidità il reparto difensivo. Tante le sbavature e le disattenzioni, anche molto gravi, della retroguardia. Impreciso oggi anche Pigliacelli, proprio lui che in molte occasioni aveva salvato i rosa.

Il blackout totale arriva nel secondo tempo. Gli uomini di Corini sono irriconoscibili e si fanno sopraffare dalle veloci ripartenze dei veneti. Il Palermo riesce a farsi rivedere solo dall’80esimo in poi con il pallonetto di Brunori, terminato sulla traversa, il rigore realizzato da Tutino e qualche incursione poca incisiva in area avversaria.

FORMAZIONI

Corini ha schierato Pigliacelli tra i pali e difesa a 3 con Marconi, Nedelcearu e Mateju. Centrocampo confermato con Verre, Gomes e Saric. Aurelio ancora favorito a Sala sull’esterno sinistro mentre ritorna titolare Valente a destra. Coppia d’attacco composta da Soleri e Brunori.

Vanoli in campo con: Joronen; Svodoba, Ceppitelli, Carboni; Candela, Tessmann, Milanese, Zampano; Ellertsson; Pohjanpalo, Johnsen.

PRIMO TEMPO

Inizio scoppiettante. Le squadre di Corini e Vanoli non perdono tempo e si rendono subito pericolose. Il più incisivo è però il Palermo.

Al quinto minuto subito vantaggio rosanero con il ritorno al gol di capitan Brunori. Verre serve l’imbucata, il numero 9 scatta, dalla propria metà campo, brucia gli avversari e batte Joronen: 0-1.

Dieci minuti più tardi il Palermo si divora il raddoppio. Rosanero in contropiede 3 vs 2. Brunori serve in mezzo per Saric e favorisce Soleri. Il numero 27 si lascia però ipnotizzare dal portiere finlandese e il suo destro rasoterra viene respinto.

Prima occasione Venezia al 18esimo minuto di gioco. Tessmann, da punizione, trova la testa di Ceppitelli ma la palla termina alta sopra la traversa.

Passano pochi secondi e arriva l’errore clamoroso di Pigliacelli su rinvio: il portiere colpisce sulla schiena Gomes, il pallone viene intercettato da Johnsen che spedisce in rete siglando l’1-1.

Il Palermo reagisce subito e prova il nuovo sorpasso. L’azione nasce sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Gomes alza la testa e trova Marconi in area. Il difensore rosanero viene anticipato da Svoboda, che salva in corner. Al 29esimo nuovo squillo Saric-Soleri ma questa volta è Ceppitelli a protegge il pallone dal guizzo di Soleri e guadagnare la rimessa dal fondo.

Ultimi 5 minuti di affanno per gli uomini di Corini che subiscono gli assalti dei lagunari: prima viene annullato il gol in diagonale di Johnsen, poi sono i tiri di Pohjanpalo e Tessmann a mettere il fiato sul collo ai rosa. Il risultato però non cambia e si ritorna agli spogliatoi sull’1-1.

SECONDO TEMPO

I padroni di casa effettuano subito i primi cambi: fuori Ellertsson e Milanese, dentro Cheryshev e Andersen.

La prima occasione è per il Palermo, con il colpo di testa di Brunori da un cross di Valente. Poi il buio. I siciliani con il passare dei secondi si spengono sempre di più, a discapito di un Venezia in fase di crescita, più convincente e propositivo.

Il match si sblocca al 61esimo. Nedelcearu atterra in area Pohjanpalo con una gomitata: calcio di rigore. A battere va proprio il finlandese che nonostante la botta, con freddezza, spiazza Pigliacelli: 2-1. 

Per oltre 10 minuti i rosa appaiono storditi e completamente fuori dal campo e due minuti dopo, come una doccia fredda, arriva il 3-1, con un contropiede fulmineo degli uomini di Vanoli. Zampano scappa via e serve Tessmann che in rasoterra appoggia in rete.

Al 67esimo Corini effettua i primi cambi: fuori Gomes, Verre e Valente, dentro Broh, Tutino e Masciangelo.

Il Palermo rischia persino di subire il poker ma il gol di Candela viene annullato per fuorigioco. Fioccano ancora gli errori e Johnsen in mezzo a due è libero di calciare in porta. Pigliacelli smanaccia e respinge. Proseguono i cambi e il mister di Bagnolo Mella si gioca le ultime due carte: fuori Aurelio e Soleri, dentro Sala e Vido.

E’ Brunori a dare finalmente un segnale di vita con un delizioso pallonetto all’82esimo. Joronen sbaglia l’uscita e il numero 9 ne approfitta ma la sua conclusione si stampa sulla traversa. Poco dopo Candela ferma Sala fallosamente e l’arbitro assegna il secondo rigore della partita. Tutino si presenta faccia a faccia davanti a Joronen, che già all’andata si era imposto su Brunori. L’ex Parma questa volta non sbaglia: 3-2. 

A questo punto sembra che la speranza si sia riaccesa. Durante i 6 minuti di recupero il Palermo spinge ma con troppa poca incisività e cattiveria. Al triplice fischio è 3-2.

 

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