Voglia di staccare, allontanarsi dalla vita reale o rifugiarsi in una realtà alternativa? Adesso si può.
Il metaverso avanza inesorabilmente verso il superamento dei confini finora sconosciuti all’umanità. Verrà così presentato, in anteprima nazionale, a Palermo il primo macchinario in grado di fare una scansione dell’essere umano per generare un avatar certificato, capace di spostarsi e, soprattutto, vivere nel metaverso.
La nuova tecnologia proviene dagli USA ed è promossa da State1 srl. L’evento, con partner ufficiale Radio Time, si terrà al Centro commerciale Conca d’Oro (piazza Fashion), mercoledì 28 giugno alle ore 11.30. Un’esperienza unica ed estremamente innovativa: State1 permetterà agli utenti, provenienti da tutto il mondo di unirsi e interagire, tramite dei visori, con l’esperienza del metaverso, creando il proprio business in una realtà virtuale e muovendosi con il proprio avatar “reale” e certificato. State1 Metaverse è la prima azienda italiana ad aver creato un metaverso incentrato sul business ed è rinomata anche per essere stata scelta da numerosi personaggi famosi, italiani e non, come posto dove stare per godersi le sue enormi potenzialità, ed essere così pronti per vivere in quello che sarà il futuro.
Tra i presenti: Andrea Bandera, amministratore unico di State1, Danilo Cannella, investitore e proprietario della Paradise Valley nel metaverso di State1, Vito Donzelli, metaverse project manager, l’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Palermo, Giuliano Forzinetti, e l’assessore all’Innovazione del Comune di Palermo, Antonella Tirrito.
Il metaverso è una delle più grandi rivoluzioni di questi ultimi anni. La tecnologia odierna è rappresentata dalla blockchain, una rete decentralizzata, all’interno della quale è possibile scambiare beni digitali come NFT, criptovalute e oggetti unici, alimentando un nuovo settore che viene talvolta chiamato anche play-to-earn, senza il bisogno di nessun intermediario. Esistono tantissime blockchain: è grazie alla Ethereum che è possibile dar vita ad app decentralizzate. Una volta entrati, basta creare il proprio avatar per poi essere completamente liberi di girare dove si vuole, alla scoperta di nuovi orizzonti, capirne le dinamiche e poter, infine, attuare strategie per trarne profitti.
Considerato inizialmente come un semplice luogo di intrattenimento, il metaverso rappresenta qualcosa di più. Gli utenti sono sempre più incuriositi e alla ricerca di risposte. Negli ultimi anni, infatti, le domande sull’argomento sono veramente tantissime e delle più svariate. In molti ritengono che l’approccio a queste tecnologie possa migliorare non solo la creatività dell’individuo ma anche l’abilità di utilizzare dispositivi avanzati, utili per altre mansioni, come quelle di sviluppo e creazione di contenuti. Un’espansione del metaverso permetterebbe nuovi progressi in tutti settori della società, oltre al gioco, alla sanità, all’istruzione, al commercio e alle industrie creative, o la nascita di nuovi posti di lavoro, come il blockchain developer, il content creator, il community manager o l’head of marketing.
Il metaverso, dunque, non è solo e-game, come potrebbe indicare l’immaginario collettivo: lo sviluppo è destinato, inevitabilmente, ad avanzare a passi da gigante.