La Giunta comunale, nella seduta di ieri, ha deliberato, dopo ampio e articolato confronto con la società partecipata Amat, il testo di un accordo conciliativo con il quale le parti definiscono le questioni tra loro controverse, nel rispetto del Piano di riequilibrio economico finanziario precedentemente adottato.
Tale accordo riveste particolare importanza in quanto pone fine all’annoso contenzioso tributario tra le parti e prevede, inoltre, la stipula di un nuovo contratto di servizio che assicuri l’equilibrio della gestione e la continuità aziendale.
“Il contenzioso di oltre 100 milioni di euro rischiava, da un lato, di minare il piano di riequilibrio e dall’altro di portare al fallimento la società di trasporto pubblico. L’accordo conciliativo mette la parola fine a una vicenda che si trascinava da anni. Adesso aspettiamo il piano industriale per realizzare gli obiettivi strategici dell’amministrazione, coerenti con il percorso di assunzioni in azienda, già avviato nei mesi scorsi. Siamo fiduciosi che da questa operazione, per la quale ringrazio il lavoro del vicesindaco Carolina Varchi, dell’assessore alla Mobilità Maurizio Carta, nonché i dirigenti comunali interessati e l’esperto giuridico Lucio Geraci, possa partire una nuova fase per il rilancio dell’Amat“, afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

“L’Area del settore Tributi ha provveduto a stralciare dal conto del bilancio i residui attivi che riguardano Amat e la chiusura del contenzioso tributario mette il Comune fuori dai rischi derivanti dalla diffida della stessa partecipata nei confronti del socio unico. Al tempo stesso, l’Amat si è impegnata a pagare tutte le annualità di Tari non ancora erogate. L’atto deliberato in Giunta scongiura il pericolo di crediti anche solo potenziali e latenti in grado di mettere a rischio il piano di riequilibrio. Infine, l’accordo con Amat segna un ulteriore passaggio nella riorganizzazione del controllo analogo delle partecipate che questa amministrazione ha fortemente voluto“, afferma il vicesindaco e assessore al Bilancio e alle Partecipate Carolina Varchi.


“Questo atto risolve una vicenda spiacevole che ha riguardato un contenzioso tra l’Amat e il suo unico socio che è il Comune di Palermo. Dimostra la reale volontà di questa amministrazione comunale di instaurare per un nuovo, sinergico e costruttivo rapporto all’insegna della condivisione degli obiettivi con la partecipata e di porre le premesse per il risanamento dell’azienda e un consequenziale lavoro volto allo sviluppo di una mobilità urbana adeguata alla città“, spiega il presidente dell’Amat Giuseppe Mistretta.

“Apprendiamo della fine di una pendenza milionaria tra Comune di Palermo e Amat. Sicuramente un risultato importante che garantirà respiro al Comune di Palermo nel difficile percorso di bilancio. Naturalmente vogliamo vederci chiaro e chiederemo la presenza di tutte le parti interessate in aula, al fine di comprendere come mai oggi sia stato possibile tale accordo, mentre in passato era considerato impercorribile“. Lo dichiarano i consiglieri del PD Arcoleo, Giambrone, Lupo e Piccione.

Lo dichiara il consigliere comunale e presidente della VI commissione Ottavio Zacco.