Il mercato, i problemi con il volo per arrivare ad Ascoli e gli infortuni, che hanno limitato gli uomini a disposizioni di mister Corini, non sono bastati per fermare il Palermo. Rosanero che di prepotenza e di carattere espugnano per 1-2 il De Luca. Protagonista indiscusso Matteo Brunori, autore di una strabiliante doppietta e di un rigore sbagliato. Il bomber siciliano continua così a scalare la classifica marcatori portandosi a quota 12 gol, eguagliando Cheddira.
Arrivano così 3 punti fondamentali che proiettano il Palermo direttamente in zona palyoff. Vittoria che in parte infonde anche tanta fiducia in vista dei complicatissimi match che impegneranno i siciliani nelle prossime 4 giornate di campionato: Reggina, Genoa, Frosinone e Sudtirol, che al momento occupano le prima 4 posizioni in classifica.
PRIMO TEMPO
I primi 45 minuti si aprono con due occasioni, una a testa: la prima azione spetta a Marconi che spedisce di testa il pallone sul fondo, dopo il cross di Valente; poi è il turno di Gondo, al volo, ma Pigliacelli neutralizza.
La prima vera chance arriva al 12esimo: Di Mariano mette in mezzo un pallone molto insidioso, Brunori scappa via dalla difesa dell’Ascoli ma non arriva in tempo. Sempre l’italo-brasiliano si fa invece trovare pronto al 15esimo minuto. Verticalizzazione da vero top player di Damiani, da oltre la metà campo, che intercetta il bomber rosanero, bravissimo a spaccare la linea difensiva avversaria, e con il sinistro incrocia e centra l’angolino basso siglando il gol dello 0-1.
Palermo inarrestabile e nei successivi 30 fioccano le occasioni. Al 26esimo ci prova Valente che dalla destra si accentra e calcia fortissimo in direzione della porta, bravissimo Leali nella risposta. Più volte cerca il raddoppio anche Di Mariano: prima con un destro a giro, facile per il portiere bianconero, e poi al 31esimo, dal limite dell’area, sfiora l’incrocio dei pali.
Per l’Ascoli due occasioni al veleno, in entrambe si esalta Pigliacelli: al 33esimo colpo di testa di Gondo che schiaccia a terra ma il portiere rosanero ci mette il guantone sviando il pallone da sotto la traversa; al 38esimo ci prova Ciciretti che direttamente dalla bandierina spedisce in porta.
L’ultima occasione è per il Palermo con il colpo di testa di Marconi indirizzato sul primo palo.
SECONDO TEMPO
Se il primo tempo il Palermo gestisce in pieno regime la partita non si può di certo dire lo stesso nella ripresa. L’Ascoli si accende subito, si rende pericoloso e mette più volte alla prova Pigliacelli. Il più insidioso è sicuramente Ciciretti che prova più volte la conclusione dalla distanza.
Si parte con Di Mariano che si divora il raddoppio: Valente crossa dalla destra e trova la testa del numero 10 ma non trova lo specchio della porta. Leali viene messo in difficoltà anche al 61esimo da Segre, sempre di testa.
L’Ascoli insiste e ingrana la marcia grazie ai nuovi innesti: Bucchi fa uscire Ciciretti e Gondo e fa entrare Forte e Dionisi. Proprio il primo trova il gol del pareggio al 64esimo: calcio d’angolo, mischia in area e a spuntarla è proprio il neoacquisto che spinge il pallone dentro con il petto, beffando Pigliacelli.
Il Palermo non si arrende e crede nei 3 punti. Al 67esimo è il momento di Tutino che impatta bene sulla partita, rianimando la fase offensiva del Palermo. Al 70esimo Brunori viene atterrato in area ed è calcio di rigore. Dal dischetto parte proprio il numero 9 ma per la terza volta in campionato si lascia ipotizzare e sbaglia clamorosamente.
Brunori si fa però perdonare all’83esimo con un super destro a giro sul secondo palo, siglando il gol dell’1-2. Pochi secondi prima del fischio finale Tutino prova il primo gol in maglia rosanero e il tris ma gli viene negato da Leali che chiude la porta.
Da segnalare anche l’esordio degli altri due acquisti arrivati in questa sessione invernale: Verre e Orihuela.
