Tensione nell’aria in vista della trasferta a Benevento. Dopo le due sconfitte consecutive contro Cosenza e Venezia, il Palermo non può permettersi di perdere il terzo scontro diretto consecutivo, per provare a staccarsi dal fondo della classifica e rilanciare il campionato.
“Le ultime due sconfitte ci hanno fatto molto male. Sicuramente la squadra ha lavorato con intensità, ha combattuto, ha creato delle premesse perché il risultato fosse diverso. Purtroppo non siamo stati premiati e secondo me, soprattutto, nell’ultima partita non per nostra responsabilità. C’è voglia di riscatto e abbiamo preparato la partita in questo modo“. Così ha esordito Eugenio Corini in conferenza stampa. “La pressione c’è sempre. Non ci siamo esaltati dopo i 4 risultati utili consecutivi e non dobbiamo deprimerci ora. Le sconfitte hanno fatto male perché erano partite che potevano darci uno slancio diverso in classifica e purtroppo non siamo riusciti a fare risultato“.
Si riprende dunque dall’analisi della partita contro il Venezia: “Dopo i primi 30-35 minuti della partita abbiamo lavorato. Ho rivisto due volte la partita e abbiamo portato tanti giocato in area, abbiamo anche avuto le potenziali occasioni. Purtroppo non siamo mai riusciti a finalizzare o a concludere. Le situazioni che abbiamo preso erano momenti in cui eravamo in gestione tecnica e noi abbiamo perso la palla e ci hanno creato un paio di difficoltà in contrattacco. Abbiamo sofferto i 15 minuti finali del primo tempo. Per il resto abbiamo portato tanti giocatori in area e avuto qualche occasione pericolosa dove non siamo riusciti a calciare verso la porta. La squadra ha combattuto, ha lavorato, con qualche difficoltà e limite che abbiamo, ma non ha mai mollato e continuerà a portare avanti questo atteggiamento“.
I cambi nel secondo tempo hanno portato una rivoluzione della rosa in campo. Nuove opzioni o momento di necessità? “In 5 cambi c’è da valutare. Spesso mi avete visto fare cambi ad inizio del secondo tempo, a volte ho forzato come a Cosenza, altre volte quando vedo che la squadra che sta bene in campo, come a Venezia nella parte finale. A Venezia, Cosenza ma anche con il Sudtirol abbiamo provato ad avere la difesa a 3 pura con i 2 esterni d’attacco, come Valente e Di Mariano, e un trequartista, come Floriano rispetto alle due punte. In quel caso cambia anche i due mediani per avere più freschezza e copertura del campo. Ma è solo un ritaglio di partita. Potenzialmente su un tempo più lungo questa cosa non possiamo reggerla. A Cosenza ci siamo riusciti bene e anche nella parte finale del Venezia“.
Uno dei più scontenti della partita contro il Venezia è stato sicuramente Brunori. Per l’attaccante quello di domenica scorsa è stato il secondo rigore sbagliato consecutivo: “Ho parlato con Matteo dopo la partita e l’ho trovato comunque sereno. E’ un ragazzo che ha fatto degli step importanti in questi anni. Ho detto a Matteo che rimane il nostro rigorista“.
In vista del Benevento Corini ha detto: “Anche loro aveva avuto un momento di difficoltà. Si sta riprendendo, hanno fatto risultati importanti soprattutto nelle ultime partite, sia a Ferrara che a Reggio. Abbiamo davanti una squadra forte, che ha qualità e caratteristiche importanti. E’ una squadra in salute che si è ripresa e che ha fatto risultati importanti“.
Le trasferte si sono rivelate una nota dolente per il Palermo: “Giocare in casa è sempre un vantaggio per la spinta e l’aiuto che il nostro pubblico ci dà. Un segnale l’abbiamo dato a Modena, a Cosenza siamo andati vicino al fare risultato. Ora abbiamo un’altra occasione. Sia che giochiamo a casa o fuori, dobbiamo cercare di dare il massimo“.
Tra i convocati figurano anche Saric, Vido e Gomes ma su di loro il mister ha fatto alcune precisazioni. Saric ha svolto un lavoro differenziato ma non sarà disponibile. Vido si era ripreso dopo un problema prima di Venezia che si è ripresentato durante il riscaldamento. Ha svolto un primo allenamento e sarà disponibile. Gomes invece ha avuto gastroenterite ma sarò comunque disponibile. Proprio il giocato proveniente da Manchester, come ha detto Corini: “è diventato molto importante. Non è solo incontrista perché sa stoppare sempre orientato per far prendere velocità al gioco. Questa settimana abbiamo lavorato per vederlo anche in un ruolo diverso. Stiamo valutando Gomes insieme a Stulac, non solo per questa partita ma anche per quelle successive eventualmente“.
Stulac “E’ un giocatore qualitativo. Tutti ormai in questo calcio fisico devono lavorare in fase di non possesso e lo sta facendo con grande applicazione e con la sua attitudine. Dobbiamo prenderci il vantaggio di quello che ci può portare: nella velocità del passaggio, nel cambio gioco, in qualche filtrante e non perdere l’equilibrio che comunque difensivamente questa squadra, nelle ultime sei gare, ha trovato. Di conseguenza lo ritengo una risorsa e lavoro per capire in queste 3 partite poi come inserirlo“.
Accenno anche al mercato. Corini però ha preferito rimanere vago, senza scendere nel dettaglio: “C’è un confronto sempre diretto con la società, l’obiettivo è fare sempre meglio in queste partite. C’è un’idea di come e dove andare a lavorare anche se il mercato è lontano. La nostra attenzione è sulle partite che dobbiamo andare a disputare“.
Stesso atteggiamento anche per il mercato in uscita: “Tutti i giocatori sono dentro il progetto. C’è sicuramente chi ha giocato di più, chi ha giocato meno, ma ritengo tutti dentro una rosa che in queste 5 partite hanno dato il massimo. Devono lavorare ogni giorno, ritagliarsi spazio e farsi trovare pronti. Li vedo tutti coesi e tutti dentro“.