Tutto pronto (o quasi) per trasformare la strada più trafficata d’Italia in un asse a tre corsie di marcia. Stiamo parlando di viale Regione Siciliana, la Circonvallazione di Palermo, lasciata da due anni inspiegabilmente senza alcuna segnaletica orizzontale.
Il neo assessore alla Mobilità Giusto Catania vuole mettere fine all’anarchia che regna soprattutto nelle corsie centrali, da via Belgio al ponte di Bonagia, trasformando la carreggiata completamente: salvo intoppi, «la prossima settimana – rivela Catania a ilSicilia.it – dovrebbero iniziare i lavori. Adesso alla Rap stanno definendo il cronoprogramma e il piano di sicurezza e gli ultimi aspetti organizzativi. Non sarà necessario chiudere la strada: i lavori saranno effettuati di notte per ridurre al minimo i disagi al traffico veicolare».
Inizierà dunque la Rap e poi toccherà ad Amat per la segnaletica orizzontale e verticale. L’ordinanza, pronta dal 2017, non fu mai applicata. Tanto che Catania, da capogruppo in Consiglio comunale di Sinistra Comune, aveva più volte tuonato contro questa disorganizzazione che rendeva pericoloso l’asse portante della città.
Tornato da poco al timone dell’assessorato al Traffico, Catania ha premuto sull’acceleratore su questo tema: «Ancora non so dare una data certa perché stiamo definendo il piano organizzativo. Ma ormai è questione di giorni».
Si ipotizzava di partire già ad aprile, dopo Pasquetta, ma probabilmente si è voluto perfezionare l’intervento, per evitare i disagi già visti in occasione dei lavori di messa in sicurezza del Ponte Corleone. Ecco perché si è deciso di fare il complesso intervento di notte.
In pratica, la carreggiata centrale – larga 12 metri e attualmente divisa in tre corsie da 4 metri – sarà divisa in 4 corsie: due “ordinarie” da 3 metri ciascuna; la corsia più a destra da 3,5 metri (per mezzi pesanti e taxi); e quella di emergenza da 2 metri e mezzo. L’obiettivo è terminare i lavori entro Ferragosto.
Un’altra novità in arrivo sul fronte viabilità sarà in Via Roma: «Sto lavorando per portare avanti la mia proposta del doppio senso. Faremo un’apposita delibera di Giunta – spiega l’assessore – ma voglio fare prima un passaggio in Consiglio Comunale perché è provvedimento importante; mi sembra corretto politicamente passare prima da Sala delle Lapidi su questo tema. L’obiettivo comunque è partire subito dopo il Festino con due mesi di test in estate; anche se la strategia è di renderlo definitivo, poiché è strettamente connesso alla pedonalizzazione dei due assi di via Maqueda e corso Vittorio Emanuele», dove a breve arriveranno i nuovi dissuasori automatici a scomparsa (i cosiddetti bollard).
Infine, Catania annuncia gli altri temi caldi: «La priorità ora è il Prg, risolvere la questione rifiuti e il nuovo progetto del tram su cui mi sto buttando a capofitto».
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