Dopo il botta e risposta tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, è il momento del dialogo e della mediazione nel centrodestra. A lanciare ufficialmente la proposta di una nuova fase, “Una costituente tra tutte le forze politiche di centrodestra che possono e devono costituire un’alternativa politica e morale al patto di potere tra M5S e PD ma soprattutto devono rappresentare un punto di riferimento per gli italiani”, è la senatrice Urania Papatheu, esponente siciliana di riferimento di Forza Italia.
“Non è il momento delle conflittualità, non è più l’ora delle tensioni e degli individualismi. Di fronte al pericolo ormai incombente della nascita di un governo illegittimo che non farà gli interessi degli italiani e si caratterizzerà per l’aumento delle tasse e l’oppressione fiscale e sociale, le forze del centrodestra – tutte e nessuna esclusa – hanno il dovere di sedersi ad un tavolo. Urge aprire un confronto politico e strategico, una costituente per dare vita ad un’alternativa credibile e affidabile al “patto di palazzo” di chi già litiga e si odia ma si allea per identico senso di opportunismo e stessa bramosia di potere. Loro vogliono controllare il presente, non dobbiamo costruire il futuro, loro vogliono proseguire la stagione dei disastri, noi dobbiamo aprire una stagione di speranza e di rilancio per il Paese. Per questo bisogna ricostruire, rilanciare e rafforzare il centrodestra come ha detto il presidente Berlusconi. Uniti si vince, divisi si perde e il centrodestra che ha fatto cose importanti per il Paese è quello che ha saputo far coesistere e condividere tutte le sue anime in un unico percorso politico e umano”.
“Immaginare un’alleanza di sovranisti e di populisti e pensare che si possa fare a meno dei moderati e dei liberali significa consegnare per i prossimi anni l’Italia al dilettantismo politico del M5S e alla fame di poltrone del PD. A loro ormai niente è impedito e nulla è proibito pur di occupare i posti di comando del Paese, anche se nessuno li ha votati e anche se gli italiani li hanno già bocciati e vorrebbero noi al governo. Abbiamo, quindi, il dovere di fermare questa deriva pauperista e giustizialista, dando un nuovo orizzonte al centrodestra ma soprattutto una rinnovata proposta politica ai tanti cittadini che credono in noi e ci chiedono di contrastare il carrozzone giallorosso”. Questo il monito di Urania Papatheu.
“Ripartiamo dagli italiani, ripartiamo soprattutto dal Sud”, è l’appello che lancia Papatheu ai vertici di Forza Italia nel Mezzogiorno: “Come ha evidenziato il presidente Musumeci, il Sud è il grande assente dal tavolo di confronto tra le forze politiche che daranno vita al nuovo governo nazionale e la nostra Sicilia viene soprattutto ignorata nel loro programma. Lega e M5S ci avevano dedicato la miseria di 8 righe, PD e M5S nemmeno quello. Per loro noi non esistiamo, non contiamo nulla mentre noi vogliamo essere il motore economico, culturale, sociale e umano dell’Italia. Per questo chiedo ai coordinatori del nostro partito di assumere l’iniziativa e la responsabilità di avviare insieme una fase immediata di confronto, la cui premessa dev’essere una forte coesione d’intenti e un impegno politico fattivo contro la volontà di PD e M5S di penalizzare ancora una volta il Mezzogiorno. Vogliono condannare il Sud ad una inaccettabile condizione di assistenzialismo e all’arretratezza economica, sociale ed occupazionale: non glielo permetteremo. E’ il momento di dire “No” all’ennesimo scippo. Difendiamo il Sud e ripartiamo dalla Sicilia per contrastare un altro governo illegittimo e per bilanciare l’ennesimo governo a trazione nordista”.