Il “Cenacolo Giovani” di Paternò ha pubblicato una lettera aperta, che è anche una sorta di manifesto socio-culturale, firmata dai membri dello stesso Cenacolo Giovani. L’obiettivo è di dar vita ad un programma culturale e di sviluppo della città.
Il “Cenacolo Giovani”, nella lettera aperta, ha citato la delibera della Giunta comunale di Paternò n° 95 del 26/02/2021, nella quale si stabilisce che i locali dell’ex Convento di San Francesco vengano destinati a “una sala per la degustazione dei prodotti agroalimentari della valle del Simeto”, come si può leggere nella delibera stessa.
Ma l’associazione culturale, pur riconoscendo nel progetto deliberato dal Comune “un valido tentativo nel dare slancio alla comunità paternese” chiede un cambio di assegnazione del luogo designato, “da individuare al di fuori della Collina Storica– si legge ancora nella lettera- considerata l’esistenza di altri edifici in altri siti cittadini che si presterebbero meglio al fine ultimo evidenziato dalla delibera sopracitata“.
E ancora “Approfittiamo di questa occasione per esprimere il desiderio comune a molti cittadini paternesi di una maggiore programmazione dell’attività culturale; un’esposizione più chiara del piano culturale e di protezione dei monumenti da seguire; le motivazioni che spingono la Giunta a scegliere un determinato sito d’interesse storico e i criteri adoperati per giungere a tale decisione“.
Infatti, secondo il “Cenacolo Giovani” la destinazione d’uso assegnata all’ex Convento di San Francesco non rispetterebbe “la natura storica – artistica della stessa Collina Storica e che un tale cambiamento debba essere subordinato ai sensi dell’art.60 delle “Norme tecniche di attuazione” del PRG e nel rispetto delle linee guida dettata dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali“.
Inoltre, il “Cenacolo” ricorda che una possibile destinazione d’uso dell’ex Convento sia contenuta in un progetto risalente al 1970 e ideato dall’architetto Minissi, denominato “Mitigazione impatto e proposta innovativa di valorizzazione e fruizione della Collina Storica“. E nel 2008 venne elaborato un progetto ancora più specifico, a dimostrazione, secondo l’associazione culturale, che già esisterebbe una soluzione circa il futuro dell’ex Convento.
In conclusione, nella lettera, il “Cenacolo” ritiene che “la classe dirigente deve farsi carico della creazione di un percorso di tutela e valorizzazione dell’intero genius loci paternese, che diventerebbe volano per lo sviluppo economico. La suddetta programmazione deve essere finalizzata, altresì, a una più ampia visione sociale e temporale e deve essere oggetto di un dibattito con la città perché la Collina Storica diventi non esclusività di pochi ma patrimonio comune da difendere e valorizzare“.
A firmare la lettera sono state le seguenti associazioni:
Archeoclub sez. Paternò, Domenico Triolo Puleio;; Art.9, Michela Bottino; Cenacolo Giovani, Mariachiara Papa; C.L.A.A.I., Barbaro Messina; Salvo Lombardo.