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Il rinvio

Pd Messina, frenata sul congresso. Leanza: “Si faccia presto, si parli di programmi non di nomi”

giovedì 11 Aprile 2024

La tabella di marcia che vedeva come data del congresso provinciale Pd il 21 aprile (anzi, entro il 21 aprile) QUI. non è stata rispettata. Vuoi intoppi burocratici, vuoi la mancata individuazione di un/una candidato/a unitaria nell’area Schlein (QUI), vuoi l’imminenza della preparazione delle liste e dei candidati per le Europee il percorso ha subito una brusca frenata. C’è chi sussurra che la volontà sia pure non palese sia quella di rinviare al dopo Europee mentre c’è chi invece chiede che comunque entro metà maggio si arrivi al traguardo di un nuovo segretario provinciale (Nino Bartolotta si dimise nel settembre 2022) e a seguire di un nuovo segretario cittadino (Franco De Domenico si dimise ad agosto 2022 ritirando contestualmente la candidatura alle Regionali).

IL CRONOPROGRAMMA (SALTATO)

Eppure il 16 marzo l’assemblea provinciale aveva indicato un preciso cronoprogramma, era stato deciso il regolamento e nominate le due commissioni (quella di garanzia e quella per il congresso). Il 28 marzo era stato indicato come giorno per la presentazione delle candidature alla segreteria ma il termine è slittato. Dal 2 al 17 aprile erano previsti i congressi dei circoli ed entro il 21 aprile si sarebbe dovuta tenere il congresso provinciale e l’elezione del nuovo segretario.

IL CONGRESSO CONGELATO

A conti fatti ad oggi il cronoprogramma è saltato causa alcuni passaggi burocratici che si sono accavallati con gli adempimenti per la chiusura delle liste per le Europee. Va da sé che il fatto che l’8 e il 9 giugno si debba votare è fatto ampiamente risaputo così come la necessità di adempiere alla preparazione delle liste. Il “congelamento” del percorso quindi ha causato indiscrezioni, sebbene da tutte le parti si getta acqua sul fuoco sostenendo che entro un mese al massimo i dem avranno il segretario provinciale. Di mezzo ci sono ancora il 25 aprile e l’1 maggio (classici super ponti) ma far slittare troppo avanti le date dei congressi di circoli equivale a “entrare” in piena campagna elettorale.

L’AREA SCHLEIN

Stando alle indiscrezioni l’intoppo in realtà è dovuto al fatto che in area Schlein i nomi in corsa sono due: Armando Hyerace e Domenico Siracusano. Il terzo nome che i “pontieri” hanno individuato per non creare divisioni, e cioè Maria Flavia Timbro (tra l’altro indicata come possibile candidata alle Europee) è ancora in fase di discussione.

LEANZA: CONGRESSO SUBITO

Chi invece non ha dubbi che il congresso si debba fare e al più presto è il deputato regionale Ars Calogero Leanza (area Bonaccini), pronto a presentare una candidatura per il suo gruppo. “Io sento parlare solo di nomi e non di programmi. Non conta il nome, conta l’idea che si ha del nuovo Pd. Programmi non ne ho visti finora, invece io le idee ce le ho e aggiungo che il congresso si deve fare e subito”.

Anche tra gli schleiniani c’è chi spera sia superata questa fase di rallentamento, come Armando Hyerace per il quale, ultimate le questioni relative alla presentazione delle liste si possa procedere speditamente e raggiungere il risultato entro metà maggio.

L’impressione però è che, tra feste, ponti (intesi come giorni festivi……)campagna elettorale, il Pd rinvii tutto al dopo urne (che tra l’altro interessano anche alcuni comuni della provincia che tornano ad eleggere sindaci e consigli)

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