Su proposta dell’assessore regionale per la pesca mediterranea Edy Bandiera, è stata approvata all’unanimità in commissione delle Politiche Agricole della conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, che vede componenti gli assessori al ramo di tutte le regioni italiane, la proposta che impegna il Governo nazionale ad intraprendere immediate e concrete iniziative a favore dei marittimi sequestrati in Libia lo scorso primo settembre.
Tre i punti proposti dall’assessore Bandiera e approvati nel documento: intraprendere ogni iniziativa utile per giungere alla immediata liberazione dei pescatori sequestrati dalle Autorità Libiche e detenuti in Libia; attivare, immediatamente, un canale umanitario affinché possano essere acquisite, de visu, informazioni sulle condizioni detentive e di salute dei pescatori sequestrati; attivare un fondo di solidarietà per il sostegno economico delle famiglie dei pescatori colpite da tali eventi.
Bandiera: “Chiediamo concreta vicinanza”
“Desidero ringraziare i colleghi della Conferenza Politiche Agricole per la sensibilità e il sostegno che hanno dato al documento che abbiamo unanimemente approvato, che ulteriormente ribadisce al Governo nazionale l’esigenza di fare presto – ha affermato l’assessore Bandiera -. A fronte di quest’ultimo gravissimo e doloroso episodio, solo in parte inedito e di certo poco chiaro, è evidente che, oltre al dramma degli ostaggi, vi è l’angoscia delle loro famiglie, private oltre che dell’affetto dei propri cari, anche della fonte economica di sostentamento, spesso l’unica, per la quali chiediamo concreta vicinanza“.
Miccichè: “Bene sostegno Regione a famiglie”
“Il sostegno concreto alle famiglie dei pescatori sequestrati in Libia è molto importante, in una vicenda che continua ad essere inconcepibile e assurda. Dopo il primo aiuto da parte dell’Ars, l’iniziativa del governo regionale, che ha stanziato centomila euro per aiutare i familiari dei lavoratori bloccati nel Paese straniero, va appoggiata e condivisa ed è sulla stessa lunghezza d’onda di quella del Parlamento siciliano, che aveva già dato un segnale di solidarietà reale in favore dei familiari dei pescatori”.
Così il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, sulla decisione del governo Musumeci.
Il sindaco Quinci: “Nessun accordo con la Libia”
“Non c’è nessun accordo tra il governo della Repubblica Italiana e lo Stato della Libia per lo scambio di detenuti. Me lo ha confermato al telefono il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, a seguito delle polemiche che si sono scatenate per il servizio delle ‘Iene’“.
Lo dice il sindaco Salvatore Quinci, su un presunto accordo tra il governo italiano e la Libia per il rilascio dei 18 marittimi sequestrati da oltre 50 giorni.