Mancano pochi giorni dall’inizio dei Mondiali in Qatar. Nazionali, calciatori e tifosi proprio in queste ore sono arrivati o si stanno recando nel paese, per prendere parte all’evento sportivo dell’anno. Vediamo alcune curiosità e novità che stanno invadendo la rete, aumentando l’attesa.
LA POLONIA ARRIVA DAI CACCIA
La nazionale polacca è arrivata in Qatar scortata da 2 caccia F16. A renderlo noto è stata la Polonia attraverso i propri canali social. La decisione sarebbe una precauzione arrivata dopo i missili caduti e che hanno procurato la morte di 2 civili.
L’IRAN BOICOTTERA’ L’INNO NAZIONALE?
Gli eventi che ormai da mesi stanno colpendo l’Iran, le proteste in piazza per i diritti delle donne e le repressioni violente della polizia, sembrano abbattersi anche sul Mondiale. La Nazionale, allenata dal ct portoghese Carlos Queiroz, è stata accusata di favorire le politiche del presidente Raisi dopo un incontro formale. Il capitano della squadra, Alireza Jahanbakhsh, ha commentato la situazione in conferenza stampa e la rosa potrebbe decidere di non cantare l’inno prima delle partite per appoggiare i manifestanti in patria. Alcuni giocatori avevano già mostrato il proprio sostegno alle manifestazioni sui social media, indossando anche dei braccialetti neri durante le partite. Durante il torneo potrebbero anche decidere di non esultare ai gol.
2000 KG DI CARNE DAL SUD AMERICA AL QATAR
Nell’emirato starebbero arrivando oltre 2000 kg di carne. I destinatari? Argentina e Uruguay. Da sempre i sudamericani sono amanti delle grigliate e come riportato dallo stesso ct argentino l’asado è il cibo migliore al mondo e soprattutto, è da generazioni un rituale che unisce e solidifica il gruppo. Lo stesso vale per gli uruguagi.
QATAR-ECUADOR E’ TRUCCATA?
Amajad Taha avrebbe sganciato la bomba. Secondo l’esperto in affari politici strategici, il Qatar avrebbe offerto circa 7,4 mln di sterline ad 8 giocatori ecuadoriani, per far terminare la partita 1-0 in favore dei padroni di casa. Ovviamente nulla di confermato ma si tratta dell’ennesima polemica dopo i vari presunti casi di corruzione anche per l’assegnazione dell’evento
GLI INGLESI E I CAMMELLI
La nazionale inglese avrebbe grossi problemi di insonnia a causa dei cammelli. La squadra soggiorna al Souq Al Wakra Hotel, sulla riva del Golfo Persico a 12 miglia da Doha, per sfuggire dal trambusto della città. Il lussuoso rifugio benessere si sta dimostrando però tutt’altro che pacifico. Il nemico numero uno degli inglese sarrebbe dunque il “rummel”, il fastidiozo verso dei cammelli, animali molto diffusi in Qatar.
TIFOSI VERI O FALSI?
I primi tifosi sono arrivati in Qatar. Un bel clima di festa tra bandiere, canti, balli e cori… ma qualcosa sembra non quadrare. I video sono stati condivisi sui profili social del sito turistico Qatar Living, con quasi mezzo milione di follower. Le immagini, però, si somigliano parecchio. I tifosi sembrano seguire un copione: indossano maglie prodotte di recente, si muovono con un determinato ritmo e fra le bandiere ne spunta sempre almeno una del Qatar. Per questi motivi si ipotizza che i video siano realizzati con dei figuranti pagati per fingere di essere tifosi. Ovviamente gli organizzatori hanno respinto le accuse ma i dubbi rimangono.
DIVIETI A TAVOLA
Gli organizzatori di Qatar 2022 vieteranno la vendita di birra alcolica negli otto stadi in cui si giocherà. Per i tifosi sarà disponibile per solamente la birra analcolica. La decisione potrebbe entrare in conflitto con alcuni sponsor, mettendo così a rischio contratti milionari. Ma non è finita qui. A rischio anche alcuni prodotti alimentari. Il divieto sarebbe ricaduto su prosciutto e altri prodotti derivanti dal maiale. Una delle squadre più colpite è la nazionale spagnola che sarà privata dello “jamòn”, il prodotto culinario simbolo delle Furie Rosse portato in tutto il mondo.