Che correlazione c’è tra alcune forme infiammatorie e la depressione? È uno dei quesiti a cui sarà possibile fornire una risposta grazie al progetto di ricerca presentato dall’Unità operativa di Farmacologia Clinica del Policlinico di Messina, diretta dal Prof. Edoardo Spina, che ha ottenuto un finanziamento di 186.000 euro dal Ministero della Salute per la ricerca biomedica nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
“Da alcuni anni numerose evidenze scientifiche – spiega il Prof. Edoardo Spina – sottolineano il ruolo dell’infiammazione nella fisiopatologia della depressione, malattia invalidante che influenza negativamente la vita familiare, lavorativa e sociale e con forte impatto sul benessere e sulla qualità di vita dei pazienti. L’infiammazione sembra inoltre essere associata ad una evoluzione negativa della condizione psicopatologica. In particolare, nei pazienti depressi resistenti al trattamento con farmaci antidepressivi sono riportati elevati livelli di diversi mediatori dell’infiammazione. Inoltre, la presenza di patologie infiammatorie sembra predisporre il paziente depresso allo sviluppo di patologie cardio-metaboliche, quali malattia coronarica, diabete e obesità, associate ad elevato rischio di mortalità”.
Il progetto – dal titolo “Inflammation and depression: a multidisciplinary approach to dissect pathogenetic mechanisms in the onset, comorbidity and treatment response” – consentirà di esaminare alcuni aspetti non ancora del tutto chiariti legati in particolare ai meccanismi attraverso cui i processi infiammatori favoriscono la comparsa della depressione e delle malattie cardiache e metaboliche influenzando la risposta al trattamento con farmaci antidepressivi. Informazioni che potranno fornire indicazioni su nuove possibili strategie di trattamento.
Capofila del progetto è l’IRCCS San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, con il coinvolgimento di altre tre strutture: l’IRCCS San Raffaele, l’Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed e l’AOU Policlinico di Messina. In particolare, l’Unità di Farmacologia Clinica dell’AOU Policlinico esaminerà gli aspetti farmacocinetici misurando le concentrazioni plasmatiche dei farmaci antidepressivi in pazienti depressi per poi valutare la successiva correlazione con la risposta clinica, lo stato infiammatorio e le altre variabili che influenzano la risposta al trattamento.