“Sul tema dell’attraversamento stabile dello Stretto, come ho già dichiarato, la commissione sta lavorando per ultimare il rapporto. Io ho avuto modo di interagire già con chi coordina questi lavori e avrò prossimamente un incontro con la commissione per finalizzare questo lavoro il prima possibile e sottoporre a dibattito pubblico”.
Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, in audizione nelle commissioni riunite Ambiente e Trasporti, sulle linee programmatiche del suo dicastero e sul Pnrr.
E sul tema del Ponte sullo Stretto è intervenuta oggi anche Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale, in audizione alle Commissioni riunite Bilancio e Politiche dell’Unione europea di Camera e Senato sul Piano Nazionale di ripresa e resilienza: “Ho iniziato a parlare con il ministro Franco del collegamento stabile tra Calabria e Sicilia, siamo però ancora a una fase di istruttoria sui progetti in corso, consapevoli anche del fatto che c’è bisogno di occuparsi del potenziamento dell’alta velocità Salerno-Reggio Calabria altrimenti il collegamento stabile rischia di apparire come una cattedrale nel deserto. Il metodo che questo governo si è imposto nella comunicazione – ha precisato Carfagna – è quello della serietà che ci impone di non fare annunci su progetti che non sono stati adeguatamente approfonditi”. Poi ha aggiunto: “Mi riservo di esprimere la linea del governo quando questo dossier avrà ricevuto gli approfondimenti necessari”.
LE REAZIONI
“Le infrastrutture sono necessarie per modernizzare il Paese e per il rilancio dell’occupazione. Il Ponte sullo Stretto per esempio garantirebbe per 4 anni l’assorbimento dell’acciaio prodotto a Taranto oltre a rappresentare una cerniera col continente per l’alta velocità e l’alta capacità ferroviaria. Condizioni essenziali per lo sviluppo del Sud. Perfino il sottosegretario grillino Cancelleri l’11 marzo ha confermato la necessità di un “collegamento stabile” per la Sicilia”. Lo dice in una nota il deputato della Lega Edoardo Rixi, responsabile nazionale Infrastrutture e componente della Commissione Trasporti.
“Questo non è il momento per i ‘no a prescindere’, stupisce che il presidente Coltorti non si voglia allineare alla concretezza di questo governo – aggiunge Rixi -. In pochi credevano nella ricostruzione del ponte di Genova e invece è stato fatto in meno di due anni. La Lega al governo significa poca filosofia e fatti concreti”.
IV-FI-LEGA: NASCE INTERGRUPPO PARLAMENTARE
Un Intergruppo parlamentare composto da diverse anime della politica nazionale, questo sarà “Ponte sullo Stretto. Rilancio e sviluppo italiano che parte dal Sud”. Un’alleanza finalizzata allo sviluppo infrastrutturale italiano partendo dal Meridione che, capovolgendo il paradigma, è inteso come espressione di potenzialità socio-economiche.
Coinvolgendo diversi protagonisti della scena politica, caratterizzati da percorsi differenti ma animati da un’ambizione condivisa: riaprire il dibattito su alcune tematiche, con il contributo di esperti del settore e rivalutando i tanti progetti esistenti.
“Nello spirito unitario che contraddistingue il Governo Draghi, come Italia Viva, Forza Italia e Lega abbiamo deciso di condividere questa attività per dare un sostegno concreto alla ripresa dell’economia in un periodo in cui le idee devono riacquistare valore al di là di ideologie per il buon governo dell’Italia, ripartendo proprio dal cuore del Mediterraneo che, ancora una volta, si rivela fucina di innovazione e ispiratore del progresso”. Lo dichiarano in una nota congiunta i primi firmatari della proposta di Intergruppo, parlamentari di Italia Viva, di Forza Italia e della Lega.