Formazione e occupazione specializzata. Questi i due obiettivi al centro della riunione che si è tenuta al Ministero dell’Istruzione e del Merito per avviare sinergie volte a soddisfare il fabbisogno occupazionale richiesto dalla realizzazione del Ponte sullo Stretto e delle opere e delle infrastrutture connesse.
Alla riunione con il ministro Giuseppe Valditara hanno partecipato il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, il vicepresidente del Gruppo Lega al Senato, Nino Germanà, la senatrice Tilde Minasi, l’europarlamentare Giusi Princi, l’assessore all’istruzione e formazione professionale della Sicilia, Girolamo Turano, l’amministratore delegato della Società Stretto di Messina Pietro Ciucci, il delegato dalla Presidenza della Fondazione ITS per l’efficienza energetica di Reggio Calabria, Giacomo Guglielmo, e il presidente della Fondazione ITS per l’efficienza energetica della Provincia di Enna, Gaetano Mino Mangione
FABBISOGNO OCCUPAZIONALE
“L’istruzione tecnica e professionale ricopre un ruolo chiave nella formazione dei tecnici necessari alla realizzazione e gestione di grandi opere funzionali allo sviluppo dei territori- ha dichiarato il ministro Giuseppe Valditara- Non è un caso che Regioni come la Calabria e la Sicilia abbiano registrato un alto numero di adesioni alla sperimentazione della riforma 4+2. Il Ponte sullo Stretto non è solo un’opera infrastrutturale necessaria a collegare la Sicilia al continente, ma rappresenta un’opportunità straordinaria di sviluppo del Mezzogiorno che necessita di tecnici con una formazione di eccellenza, quale quella a cui puntiamo con la riforma del 4+2.Auspico un puntuale e costante coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, affinché insieme possiamo delineare il futuro del Sud Italia e riunire il Paese partendo dalla scuola”.
L’incontro è servito a porre le basi per una collaborazione concreta sia tra istituzioni nazionali e Regioni interessate (Sicilia e Calabria) sia per puntare sul collegamento scuola/formazione e mercato del lavoro.
LAVORO IN SICILIA E CALABRIA
“Il ponte è una grande occasione di sviluppo per il territorio- ha chiarito l’ad della Stretto Pietro Ciucci– L’obiettivo della formazione, con l’individuazione di profili professionali legati all’alta specializzazione delle lavorazioni e degli aspetti gestionali connessi alla realizzazione del ponte, è di massimizzare le ricadute occupazionali per le regioni Calabria e Sicilia, a conferma che il ponte è un’opera del territorio per il territorio. L’azione formativa, che sarà avviata anche con l’aggiornamento di protocolli già stipulati, si avvale della naturale caratteristica del ponte di essere laboratorio in grado di promuovere relazioni tra scienza, tecnologia, territorio e mercato, necessarie per offrire concrete e reali opportunità per la ricerca, l’occupazione e lo sviluppo d’impresa”.
PROFESSIONALITA’ RICHIESTE
La collaborazione sistematica per soddisfare il fabbisogno occupazionale per tutte le opere infrastrutturali è stata sottolineata dal senatore Germanà che ha evidenziato l’importanza del confronto “sulle professionalità richieste per il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina e delle altre grandi opere in Calabria e in Sicilia. L’istruzione tecnico-professionale è importante per la formazione di maestranze settoriali e per questo ringrazio il ministro Valditara per l’attenta e concreta collaborazione. Il Ponte sullo Stretto consentirà al Meridione e a tutto il Paese di diventare l’hub dell’Europa nel Mediterraneo e di rilanciare lo sviluppo e la crescita della Sicilia”.
Intanto ieri la Società Stretto di Messina ha pubblicato l’avviso di chiusura della fase di partecipazione degli interessati alle procedure di esproprio o asservimento a conclusione dell’istruttoria sulle osservazioni presentate dai soggetti titolati. Nei mesi scorsi infatti sono stati istituiti due sportelli, uno a Messina ed uno a Villa San Giovanni, destinati a fornire informazioni e supporto agli espropriandi.
MENO ESPROPRIANDI
Proprio attraverso l’attività dei due sportelli ed alla presentazione delle osservazioni e segnalazioni degli interessati, la Stretto di Messina, con il supporto del Contraente Generale in qualità di progettista dell’opera, ha potuto procedere a una razionalizzazione e ottimizzazione di alcuni progetti di risoluzione delle interferenze e sono state riviste le previsioni progettuali sulla cantierizzazione con la conseguente riduzione degli asservimenti e delle occupazioni temporanee. In via principale le modifiche hanno riguardato la riduzione delle fasce di rispetto dei cantieri. La conseguenza è stata la significativa diminuzione dei soggetti che saranno interessati dalle procedure.
I piani particellari e gli elenchi ditte dei soggetti interessati dalle procedure espropriative, aggiornati a seguito dell’istruttoria sulle osservazioni presentate dai soggetti titolati, sono pubblicati sul sito web della Regione Calabria https://www.regione.calabria.it, sul sito web della Regione Sicilia https://www.regione.sicilia.it, sul sito web di Stretto di Messina https://www.strettodimessina.it.
L’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e la dichiarazione di Pubblica Utilità saranno decise con l’approvazione del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina da parte del CIPESS. Gli espropri prenderanno avvio solo successivamente al CIPESS, con gradualità in relazione allo sviluppo delle attività di realizzazione dell’opera.