La vertenza degli 800 dipendenti siciliani part time delle Poste Italiane arriva all’attenzione di Luigi Di Maio. La sua segreteria, infatti, ha risposto alla richiesta di incontro inviata dal Comitato Full Time Subito, assicurando la disponibilità del ministro ad incontrare i lavoratori alla prima data utile. Una buona notizia che fa il paio con i segnali arrivati anche da Palazzo d’Orleans, anch’esso interessato a seguire la vicenda scoppiata alcune settimane fa con la firma di un accordo tra i sindacati e l’azienda. Accordo che nell’Isola prevedeva il passaggio del contratto da tempo parziale a tempo pieno di sole 38 unità.
“La comunicazione ufficiale che ci è giunta dal Ministero – si legge in una nota inviata dal Comitato – ci fa ben sperare e ci fa capire che avevamo ragione. Ed anche a Palermo registriamo l’interesse e la disponibilità da parte delle istituzioni. Tutto questo a testimonianza della bontà della nostra battaglia di dignità. Nell’attesa di una convocazione ufficiale le nostre proteste però non si fermeranno. È l’unico modo per dimostrare che l’accordo sulle politiche attive siglato il 13 giugno va rivisto perché troppo penalizzante per la Sicilia”.
Nel frattempo la mobilitazione prosegue con nuove iniziative di protesta. Dopo l’astensione alle prestazioni straordinarie, che ha messo in serie difficoltà organizzative numerosi uffici dell’Isola, e le numerosi cancellazioni pervenute ai sindacati di categoria, “rei di aver sottoscritto un accordo troppo penalizzante per i lavoratori siciliani”, il Comitato lancerà nei prossimi giorni “una raccolta firme con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica perché la nostra diventi la battaglia di tutti i Siciliani, colleghi e clienti”.