“Per gli enti locali scatterà l’obbligo di assumere i precari fino a un massimo del 50 per cento della pianta organica tranne per le categorie di lavoratori A e B per le quali non c’è alcun obbligo di concorso“. Lo ha detto il governatore della Regione Siciliana Rosario Crocetta incontrando i giornalisti a Palazzo d’Orleans a Palermo. “La Regione assicurerà per tutta la carriera del precario le risorse per le retribuzioni“, ha specificato Crocetta. E’ prevista anche “una norma per i Comuni in dissesto, per i quali le assunzioni non costeranno nulla“.
Le proroghe dei contratti dei precari “scatteranno automaticamente con la promulgazione della legge di bilancio” purchè “venga approvata entro il 31 dicembre. Dopo il 31 dovrà intervenire una legge“. Quanti precari saranno assorbiti col limite del 50 per cento? “Diverse migliaia, non abbiamo fatto una stima esatta“, mentre gli altri “avranno la possibilità di trasferirsi in modo volontario nel bacino di Resais“. “Ardizzone dice che ai precari dovevamo pensarci quattro anni fa? Ma noi ci abbiamo pensato quattro anni fa. Solo che i Comuni – ha sottolineato il governatore – non hanno assunto. Io spero che i precari non diventino strumento di campagna elettorale. Mi auguro che nessuno pensi di sfruttarli così. Superati i due mesi dell’esercizio provvisorio penso che potremo procedere. Bisogna comunque aspettare il bilancio definitivo. La maggioranza? Non e’ compatta perchè non sono venuti per il Natale… E’ colpa del Natale? Ma no, il Natale e’ una vittima… Ieri sono stato in aula e c’erano tanti assenti. Sono convinto che l’aula sarà presente dal 27. Non ci sono dissapori con la maggioranza. Sull’Urega e sui precari c’è una larga convergenza nè vedo polemiche nelle parole di Ardizzone“, ha concluso Crocetta.