“I 5.000 lavoratori precari Asu della Regione Siciliana sono esasperati per i continui ritardi nei pagamenti delle mensilità. Stavolta a bloccare le erogazioni, secondo quanto riferito dal Dipartimento lavoro, è un problema organizzativo per la cui soluzione da giorni si attendono le direttive dell’assessore al lavoro Antonio Scavone”. Lo scrivono in una nota i coordinatori regionale dell’Ale Ugl Sicilia, Vito Sardo e Mario Mingrino.
“Un comportamento, quello dell’assessore – aggiungono – che va censurato con estremo rigore, poiché si ripercuote su una categoria disgraziata, che lavora di fatto alle dipendenze della pubblica amministrazione senza per questo avere le tutele e i diritti dei dipendenti pubblici e per di più part time, con copertura finanziaria fino al prossimo dicembre e senza contratto da oltre 20 anni. Ci aspettiamo, quindi, lo sblocco immediato dei pagamenti che ricordiamo non arrivano neanche a 600 euro”.
“A tutto questo – continuano Sardo e Mingrino – si aggiunge l’ennesima lavata di mani da parte della Regione Siciliana, che nel tavolo ministeriale dello scorso 12 giugno ha scaricato il problema della stabilizzazione al Ministero del lavoro sostenendo di non avere le risorse economiche necessarie. Chiediamo la convocazione di un tavolo di confronto immediato affinchè l’assessore chiarisca le proprie intenzioni sul tema e chiarisca le richieste fatte al Ministero”.