“Il mio obiettivo non è fare il presidente della Regione, il mio obiettivo è amministrare la Regione. È quanto ho ribadito nel corso di un’ultima interlocuzione notturna.” Cateno De Luca non si ferma, dopo aver incassato la vittoria a Messina con Federico Basile, punta dritto alla Regione e sta completando le prime due liste. Nel frattempo stila un calendario comune per comune per incontrare chi vuole unirsi a Sicilia Vera ed al partito meridionalista Sud chiama nord.
Ma il punto fermo è un altro: nessun accordo nè con il centrosinistra nè con il centrodestra. Il modello Messina, Basile contro tutto il sistema dei partiti, sarà replicato alla Regione. Al suo appello per aderire al movimento stanno rispondendo in tantissimi e la vittoria a Messina sta aprendo nuove finestre là dove prima c’erano muri.
“Il centrodestra- prosegue De Luca- insiste nel volermi seduto al tavolo delle trattative. La posta in gioco è alta e si stanno mettendo in moto meccanismi che mirano a condizionare le prossime mosse. Ma come ho detto più volte non sono disposto a mangiare la mela del peccato. Ho ribadito, anche stanotte, che preferisco fare il capo delle opposizioni piuttosto che fare il pupo nelle mani dei pupari. La mia è una battaglia che mira a rifondare la politica in Sicilia. Per farlo, è necessario rompere con il passato. Non siederò ad alcun tavolo, anzi vorrei anche dire che è inutile che continuino a chiamarmi. Cateno De Luca non ha bisogno di scendere a compromessi. Noi siamo pronti a questa scommessa per vincerla rimanendo liberi dai condizionamenti della politica che rappresenta la mafiosità”.