Era il periodo di Carnevale e, per una quattordicenne della provincia di Palermo, una riunione tra amici è finita in tragedia. Prima l’appuntamento, poi le risate, infine l’inganno e il tragitto verso una zona isolata della città dove sarebbe stata stuprata. C’è voluto qualche mese ma il cerchio si è stretto attorno ai presunti aguzzini.
In manette sono finiti due ragazzi di quindici anni e uno di diciassette. Ad effettuare arresto e indagini, la polizia presso il Tribunale dei minori. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, la vittima sarebbe stata costretta a subire dei rapporti sessuali, a salvarla alcuni amici raggiunti dalla notizia dell’orrore che si stava consumando.
Gli agenti hanno iniziato a raccogliere riscontri attraverso le testimonianze della vittima e di chi è stato, suo malgrado, coinvolto nell’episodio da spettatore. La ragazza, in un primo momento, si era chiusa in un silenzio impenetrabile prima di crollare e raccontare tutto alla famiglia che ha deciso di denunciare l’accaduto.