Un passante ha assistito alla rapina in corso e ha fatto scattare l’intervento della polizia. Gli agenti arrivati nei pressi della farmacia Ruffino di via Mogadiscio a Palermo hanno bloccato due giovani di 35 e 23 anni che hanno strattonato la farmacista e hanno tentato di utilizzarla come scudo per fuggire senza riuscirsi.
I due uomini, con il volto coperto e armati di pistola, hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale. Uno dei due, quello con l’arma in pugno, ha minacciato la dottoressa che si trovava dietro al bancone intimandole di svuotare la cassa. Una volta preso il bottino i due avrebbero afferrato la farmacista per un braccio e l’avrebbero trascinata verso l’esterno nel tentativo di scappare. Una scena notata da un passante che ha chiamato il 112.
I falchi della squadra mobile sono arrivati e hanno bloccato i rapinatori portandoli nelle camere di sicurezza in attesa dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
Poco prima degli arresti dei due rapinatori nella zona di Borgo Nuovo c’erano state altre tre rapine a farmacie a Palermo. In appena due ore sono avvenuti tre colpi dove erano entrati in azione due uomini, con il volto coperto da un casco e armati di pistola. La prima in via Leonardo da Vinci poi in viale Piazza Armerina e la terza in via Castellana.
Un quarto colpo è stato messo a segno poco dopo in via Mogadiscio, a Passo di Rigano, ma i responsabili sono stati arrestati dai poliziotti mentre cercavano di scappare usando una dottoressa come scudo umano. Il sospetto degli investigatori è che le tre rapine siano state commesse dagli stessi fermati dopo l’assalto di via Mogadiscio, che sono stati portati in carcere al Pagliarelli.
Adesso toccherà agli agenti cercare riscontri per chiarire se effettivamente dietro la raffica di colpi ci sia sempre la stessa coppia di banditi.