L’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza replica al sindaco di Augusta Cettina di Pietro del M5S che, dopo aver emanato un’ordinanza che vietava lo sbarco della “Nave-quarantena” Aurelia, aveva attaccato il governo sicliano affermando che “Il governo Musumeci non ha fornito alcuna indicazione certa sul da farsi, a parte l’ordinanza 31 del 9 agosto. Tante parole roboanti sui social ma, nei fatti, non ha adottato misure idonee a tutelare il territorio”
“Il sindaco di Augusta, a breve l’ex, ha perso l’occasione per tacere. Polemizza con la Regione, ma può emettere una ordinanza ai sensi di quella del Presidente della Regione, che richiama integralmente. Colpisce poi la sua ignoranza assoluta in diritto o, peggio, la sua malafede – aggiunge Razza – sconosce, infatti, quale sia il riparto di competenze tra Stato e Regione e non pronuncia una sola parola contro il governo che è sostenuto dal suo partito ed è responsabile di una ondata migratoria con rari e ormai remoti precedenti. Ma anche lei subisce la crisi di consenso che colpisce il suo partito e, quindi, prova a spostare l’attenzione dimenticando, inoltre, che è grazie all’azione della Regione se la tendopoli pensata da Roma non è divenuta attiva. Il sindaco non meriterebbe risposta, ma – conclude Razza – quelli che avevano mostrato un volantino con scritto ‘mai più migranti’ oggi stanno trasformando la Sicilia in un campo profughi”.