Nel big match della quarta giornata di Serie B, il Palermo riesce a tenere testa alla Reggina per due terzi di gara. Al Granillo finisce 3-0 per gli uomini di Pippo Inzaghi, che vanno a quota 9 punti in classifica, staccando ancora di più i rosanero, fermi a 4.
Inizia, però, a prendere forma il Palermo di Corini, sceso in campo direttamente con il 4-3-3. Unici superstiti della scorsa stagione, complice un mercato di agosto che si è infiammato nelle ultime due settimane, solo Buttaro e Brunori.
Tuttavia, è ancora presto per dimostrare il valore del gruppo, tanto che anche Saric, Stulac e Segre a centrocampo faticano a trovarsi, con una manovra offensiva a dir poco macchinosa. Ne approfittano i padroni di casa che alla prima occasione netta vanno in vantaggio su calcio d’angolo con Fabbian, completamente dimenticato dalla difesa da solo davanti a Pigliacelli.
La Reggina prova ad accelerare e buca ancora la rete palermitana al 18′, con un pregevole pallonetto di Rivas su lancio di Ménez. il raddoppio non viene convalidato, prima dal giudice di linea e dopo dalla verifica del Var, per un fuorigioco millimetrico che tiene ancora in corsa i rosa. Per il resto, il primo tempo fila liscio senza grandi colpi di scena, con i reggini che sul finale rallentano i ritmi per poter arrivare all’intervallo sopra di un gol.
Alla ripresa, Corini sembra aver dato quella spinta in più ai suoi che nonostante l’uscita di Saric per infortunio – al suo posto Damiani – si fanno più volte pericolosi sotto porta. Proprio nel momento migliore del Palermo, però, arriva la doccia fredda: Segre cede a Majer a centrocampo e sul prosieguo dell’azione Ménez al terzo tocco in area la mette sotto l’incrocio per il 2-0. siamo al 59′.
Tre minuti dopo, l’arbitro Massimi tira fuori il rosso diretto per un brutto fallo di Cionek su Di Mariano. Inzaghi reagisce immediatamente, sacrificando Ménez e mettendo al suo posto Loiacono, ma sostituisce allo stesso tempo Majer con Liotti, mantenendo una formazione piuttosto aggressiva nonostante l’uomo in meno.
Dall’altro lato, Corini decide di tornare al 4-2-3-1, facendo entrare Sala e Floriano per Mateju e Segre. Altra doccia fredda per il Palermo, che, pur in superiorità numerica, al 73′ subisce il 3-0 da parte dell’ultimo entrato. Complice una deviazione di Bettella, Liotti centra la rete su assist di Ciciretti.
Il risultato è ormai consolidato, ma c’è spazio per qualche speranza per gli oltre 800 palermitani che hanno seguito la squadra in trasferta. Le migliori occasioni partono tutte da Brunori e dai subentrati Floriano e Soleri, che si cercano e si trovano a memoria. Solo un pizzico di sfortuna impedisce ai rosa di segnare quantomeno il gol della bandiera.
Sul finale, rosso per Bettella per somma di ammonizioni. Salterà l’anticipo di venerdì sera al Barbera contro il Genoa.
Il tempo del rodaggio, per la formazione di Corini, è appena cominciato.