La campagna elettorale per Leoluca Orlando sembra essere già cominciata. Lo si intuisce dalle assunzioni, a partire da quelle del Teatro Biondo. Il sindacOllando domenica ufficializzerà il suo impegno a sfidare Ferrandelli e Forello per le prossime amministrative: gli sfidanti sono avvisati. E anche indagati.
La direzione del Biondo e i sindacati di Cgil, Cisl, Uil e Ugl si sono incontrati nel pomeriggio nei locali del teatro, trovando finalmente un accordo che mette fine all’agonia degli per undici lavoratori cassintegrati. Orlando, durante l’incontro, è stato pubblicamente ringraziato dal segretario Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso per aver “messo a disposizione 300 mila euro per gli incentivi all’esodo, contribuendo in modo serio e concreto a raggiungere la messa in equilibrio del teatro“. Un operazione di grande solidarietà che, sotto campagna elettorale, ha però un contorno sfumato.
Via quindi il fondo di integrazione salariale (Fis), l’ammortizzatore scattato solo per un gruppo di dodici lavoratori lo scorso 18 ottobre all’interno del piano di risanamento del teatro; Rosso è molto soddisfatto anche se avrebbe rinunciato volentieri ai sacrifici dei lavoratori. “Esprimiamo grande soddisfazione per l’accordo anche se a questo si arriva a fronte di una grande sofferenza. Abbiamo chiuso un accordo che mette in fila quello che da anni la Slc Cgil sostiene”.
La prima a rientrare in servizio è stata una sarta, adesso è toccato agli altri dipendenti. La speranza dei sindacati è che si possa aprire un serio dibattito sulla programmazione triennale che possa permettere maggior produttività al teatro stesso discutendo sull’organizzazione del lavoro, sulla contrattazione di secondo livello e sulle collaborazioni del teatro. “I lavoratori hanno subito una decisione unilaterale verso i lavoratori – conclude Rosso – segno di una grande diseguaglianza, avversata dalla Slc Cgil Palermo in tutte le sedi”.