Il centro di raccolta e stoccaggio dei rifiuti differenziati di Canicattì (Ag) è stato sequestrato dall’autorità giudiziaria dopo l’ultimo controllo della scorsa settimana eseguito da personale della polizia di Stato, della polizia provinciale e dell’agenzia regionale protezione ambiente che avrebbe accertato il mancato rispetto di norme igienico-sanitarie e di tutela dell’ambiente.
Articoli di stampa e segnalazioni dei cittadini avevano fatto scattare i controlli che si sono intensificati negli ultimi mesi. L’area sarà accessibile solo al personale che cura il laboratorio veterinario dell’anagrafe canina.
L’amministrazione comunale di Canicattì, guidata dal sindaco Ettore Di Ventura, e il raggruppamento temporaneo d’imprese che cura la raccolta dovranno trovare un’area alternativa dove gestire i rifiuti differenziati ed indifferenziati prima di essere inviati in discarica.