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Questa mattina gli impiegati della Rinascente si sono radunati, così come avverrà anche domani mattina, davanti al punto vendita di Via Roma, la cui esistenza potrebbe seriamente giungere al termine il 31 ottobre a causa del mancato rinnovo del contratto di locazione.
In ossequio ai protocolli anti-Covid i lavoratori del grande magazzino, tutti muniti di mascherina, hanno manifestato con compostezza e fermezza il loro dissenso e la loro preoccupazione chiedendo ad alta voce “Verità”. Nelle loro parole c’è tutta la paura, la rabbia e l’angoscia di chi, dall’oggi al domani, vede minacciato il proprio lavoro e il proprio futuro: “In questo momento siamo in una situazione drammatica – ha affermato un’impiegata – ci sono 150 lavoratori a rischio. Chiediamo alle istituzioni di intervenire perché non è possibile arrivare a questo punto. Palermo non si merita questo i lavoratori non si meritano questo”. L’azienda – segue un’altra impiegata – ci aveva garantito 18 mesi fa che la situazione era sotto controllo e che il contratto sarebbe stato rinnovato per sei anni più sei. Noi abbiamo acceso i mutui e preso impegni che non riusciremo a onorare e ora non sapremo più cosa fare. Andremo in mezzo una strada senza i posti di lavoro che potevano esserci anche per i nostri figli e che non ci saranno più. Hanno rovinato una città. Non sappiamo di chi sia la responsabilità perché non ce la vogliono dare la verità”.
MARIANNA FLAUTO (UILTUCS)
Anche i sindacati si sono uniti al sit-in dei lavoratori, annunciando di essere pronti a dare battaglia per la difesa dei posti di lavoro contro una decisione giunta in modo fulmineo e imprevedibile. Marianna Flauto, segretaria regionale di Uiltucs Sicilia ha affermato :“Noi abbiamo già coinvolto le istituzioni e il sindaco ha già chiesto un incontro al Ministero affinché siano chiarite le posizioni. Noi allo stato attuale – ha proseguito – non comprendiamo quale siano le posizioni. Rinascente ci dice che Fabbrica Immobiliare non vuole rinegoziare l’affitto e ha già che a ottobre. Noi non capiamo dove stia la verità ma per noi l’obiettivo è soltanto uno: tutelare i lavoratori. I lavoratori da qui non andranno via. Se c’è qualcuno che sta bluffando deve sapere che non gli renderemo la vita facile. Vigiliamo affinché venga fuori la verità. Quest’immobile senza la licenza di Rinascente non ha valore: chiunque voglia subentrare – ha concluso – deve tenere conto che qui ci sono i lavoratori e che questi non vadano via. Alla deputazione della città chiediamo che la Rinascente rimanga perché per via Roma è un volano importantissimo per tutto il commercio. Ha valorizzato questa strada”.
PATRIZIA DI DIO (CONFCOMMERCIO)
La presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio ha espresso in una nota tutta la sua preoccupazione per la vicenda e per i danni che potrebbe causare ai lavoratori e alla città: “Al di là della sentita solidarietà verso i dipendenti – si legge – che rischiano il posto di lavoro, se andrà via la Rinascente ci saranno contraccolpi importanti anche per le altre aziende commerciali che ancora resistono in quella via: si rischierà a cascata un’ulteriore perdita di molti posti di lavoro di altre attività commerciali e sarà impossibile sperare di rivitalizzare e riqualificare un asse commerciale ormai in fase avanzata di desertificazione”.
IGOR GELARDA (LEGA)
Al sit-in era presente anche Igor Gelarda consigliere comunale della Lega. Il rappresentante del Carroccio ha invocato l’intervento delle istituzioni nazionali senza risparmiare una stoccata all’amministrazione: “Se va via la Rinascente muore definitivamente anche via Roma. Da un lato bisogna spingere a livello ministeriale perché la Rinascente non se ne vada: dall’altro chiedo all’amministrazione Orlando che ha rimesso la Ztl e che non fa partire l’art. 5 che permetterebbe di avere strutture più grandi in via Roma perché non cambia passo. Via Roma era stata già colpita in passato, poi è stata colpita duramente dal Covid e da una Ztl che non ha senso”.
LEOLUCA ORLANDO
“Ho ribadito ai lavoratori la richiesta di intervento del Governo nazionale con i ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico. L’intervento dell’Amministrazione comunale mira a tutelare la presenza in città di questa azienda e il valore economico che rappresenta per il tessuto commerciale di via Roma e del centro storico”. Lo ha dichiarato in serata il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.