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Sapori d’Italia, classifica dei piatti regionali: la pasta alla norma siciliana la più ricercata sul web

domenica 24 Marzo 2024

Nel paese dove la cucina è considerata una forma d’arte e una parte fondamentale dell’identità culturale, L’indagine unica ha svelato i piatti più popolari delle 20 regioni italiane. Dalle montagne alpine fino alle calde coste della Sicilia, l’Italia offre una diversità culinaria senza pari, caratterizzata da ricette che raccontano la storia e le tradizioni di ogni regione.

 

Al lavoro, al bar, tra amici, in famiglia e… a tavola. Gli italiani sono abituati a parlare di cibo e ricette in ogni occasione disponibile: possiamo affermare che la cucina sia uno dei pilastri fondamentali del Bel paese. Se vuoi una prova di ciò, prova a dire a un romano che nella carbonara ci vanno pancetta e parmigiano o proporre a un italiano la pizza con l’ananas.

Da Preply eravamo curiosi di scoprire i piatti regionali più popolari sul web. Ci sarà il tuo piatto preferito nella classifica? Pensi di conoscere già il piatto più popolare di ciascuna regione?Scopriamolo insieme con l’analisi di Preply che è partita con i volumi di ricerca dei nomi di tipici piatti italiani sullo strumento Semrush e la loro tendenza di ricerca su Google Trends.

Da lì la ricerca ha realizzato la comparazione interna delle regioni con le ricerche più elevate, successivamente considerando cinque aree geografiche (Nord ovest, Nord est, Centro, Sud e Isole) e, infine, valutando i piatti a livello nazionale.

 

Nota importante!

Lo studio ha tenuto in considerazione solo quei piatti con una forte conformazione e tradizione regionale e non associabili all’Italia in generale. Per questo motivo sono rimasti fuori dei mostri sacri come gli spaghetti al pomodoro e la pizza, che non ce ne vogliano gli amici napoletani!

 

Sorpresa in cucina: non solo pizza e pasta nelle preferenze italiane

 

La prima parte dello studio, condotto da Preply, piattaforma di corsi di lingua online, è dedicata al confronto tra i piatti delle regioni con più volume di ricerca che sono Sicilia, Campania, Lazio, Emilia Romagna, e Lombardia.

Subito troviamo dati interessanti in tutte le regioni coinvolte. In Campania, per esempio, non è la celebre Pizza fritta a vincere, ma un altro celebre piatto della tradizione; allo stesso modo le Arancine, che hanno curiosamente la percentuale più alta di ricerca fuori dalla Sicilia, ovvero in Molise.

Nel Lazio e in Emilia Romagna trionfano rispettivamente Saltimbocca alla romana e Tortellini (a pari merito con un altro caposaldo della cucina romagnola), mentre in Lombardia due famosissimi piatti milanesi superano la Cassoeula, che ha la meglio sulla percentuale di ricerca su Google Trends nella sola Lombardia.

 

Sapori d’Italia – I piatti che conquistano il web

 

Sicilia, regina tra i piatti regionali: tra Pasta alla Norma, Caponata e Arancine

In cima alla classifica, con 74.000 ricerche, spicca la Pasta alla norma, nata a Catania nel 1900 e chiamata così per l’espressione in dialetto siciliano,”na vera Norma!”, utilizzata dal commediografo siciliano Nino Martoglio in riferimento all’opera omonima per elogiarne la perfezione.

Al secondo posto troviamo la Caponata (40.500) che prenderebbe il nome da capone, termine dialettale usato per indicare la lampuga, pesce mangiato dagli aristocratici con la salsa agrodolce tipica della caponata e sostituito poi dal popolo con le melanzane.

Seguono al terzo posto le Arancine (22.200), oggetto di una disputa interminabile tra le città di Palermo, che li chiama al femminile (ed è il nostro caso!), arancina, facendo riferimento alla loro forma tondeggiante simile a un’arancia, e Catania, che preferisce la versione maschile, arancino, per la forma leggermente più allungata che simboleggerebbe l’Etna.

E, nonostante l’Accademia della Crusca si sia recentemente espressa a favore di Palermo, la disputa non sembra accennare a terminare.

La Pasta alla norma è in testa, ma analizzando Google Trends, Caponata e Arancine godono di una distribuzione di ricerca più estesa, eccetto nel Molise. Si nota una divisione geografica, con la Caponata cercata soprattutto nel nord e le Arancine nel sud.

Italia divisa per sapori: i piatti top da Nord a Sud

 

La seconda parte dello studio di Preply mira a stabilire i piatti più popolari lungo lo stivale, dividendo l’Italia in 5 macro regioni.

 

 

 

Nello scenario culinario del Nord ovest il piatto più popolare è la Bagna cauda (33.100), una salsa piemontese semplice ma sostanziosa da abbinare alle tipiche verdure del periodo invernale. A seguire la Cotoletta alla milanese (27100), la Polenta concia della Valle d’Aosta (18.100), chiamata così perché acconciata- condita – con formaggi e il Coniglio alla ligure (14.800).

 

Su Google Trends, assistiamo a una lotta testa a testa tra la Bagna cauda e la Cotoletta alla milanese. La Bagna cauda conquista il Nord, imponendosi anche in Sardegna e Calabria, mentre la Cotoletta alla milanese, oltre a Lombardia e Trentino, risulta particolarmente forte al Sud, con più ricerche in Basilicata rispetto alla stessa Lombardia. Vittorie locali per il Coniglio alla ligure e per la Polenta concia, che si affermano solamente nelle rispettive regioni di origine.

Per quanto riguarda il Nord est, il piatto vincitore sono i Canederli (40.500) trentini, adattamento dialettale del termine tedesco Knödel e autentica espressione della cucina altoatesina. Al secondo posto i Tortellini (27.100) e al terzo il Frico (22.200) friulano. Questo piatto, inventato per evitare di sprecare i ritagli di formaggio, prenderebbe il nome dal francese fricot, che si tramutò in fricò, perdendo poi l’accento quando la lingua italiana venne introdotta nel friulano. Infine al quarto posto abbiamo il Baccalà alla vicentina (18.100), nato nel 1400 da un viaggio in Norvegia, quando un mercante veneziano scoprì il peculiare metodo di conservazione del merluzzo.

 

Canederli dell’Alto Adige

In questo scenario, nonostante la prevalenza nelle ricerche globali dei Canederli, sono i Tortellini ad affermarsi come il piatto più cercato in numerose regioni italiane.

Nel Centro Italia, dove i Saltimbocca alla romana (49.500) del Lazio e il Lampredotto (49.500) toscano si contendono il podio. Il Lampredotto, icona dello street food fiorentino, incarna l’ingegno e l’umorismo della città, nato infatti come alternativa più accessibile alla pregiata lampreda rinascimentale.

Guardando poi alle altre posizioni troviamo, al terzo posto gli Arrosticini (27.100), originariamente chiamati rustolle o rustelle (arrosti piccoli) e caposaldo della cucina abruzzese. Seguono le Olive ascolane (8100) al quarto posto e le Tagliatelle al tartufo (3600) dell’Umbria al quinto.

Nonostante la vittoria dei Saltimbocca alla romana e del Lampredotto in quanto a volume di ricerca, nelle tendenze di Google Trends sono gli Arrosticini a presentare una distribuzione di ricerca più ampia in tutta Italia, rivelando il loro fascino irresistibile.

 

Saltimbocca alla romana

 

Passiamo ora al Sud, dove con una vittoria schiacciante troviamo al primo posto gli Gnocchi alla sorrentina (49.500). Al secondo posto si posiziona il simbolo di Bari, Riso patate e cozze (14.800), che secondo alcuni potrebbe avere in realtà origini spagnole. Al terzo posto la Pampanella molisana (2900), vera star dello street food regionale, mentre al quarto le Patate mpacchiuse (2400) della Calabria, denominate così in dialetto calabrese per “appiccicate”. Infine al quinto e ultimo posto troviamo la Pasta con Peperoni Cruschi (480) della Basilicata. Questi peperoni, noti come cruschi in dialetto lucano, traducibile con “croccante”, costituiscono un simbolo indiscusso di questa regione.

 

Gnocchi alla sorrentina

 

Per concludere guardando alle Isole, troviamo al primo posto come già detto prima, la siciliana Pasta alla norma (74.000) e al secondo i Culurgiones (27.100) sardi. Questi ultimi sembrano derivare dal termine culleus che letteralmente tradotto significa sacchetto di cuoio, mentre secondo altri potrebbero derivare anche da cuna intesa come culla o anfratto. Si tratta di spiegazioni molto valide in quanto si riferiscono alla forma di questa tipologia di pasta.

 

Culurgiones alla nuorese

 

Il verdetto della rete: la classifica della gastronomia italiana online

 

Per concludere la ricerca, Preply ha stilato la classifica dei piatti più cercati selezionando il più popolare come rappresentante della cucina italiana.

Il podio è a tinte centro-meridionali con Sicilia al primo posto con la “Pasta alla norma” con 74.000 ricerche, seguita da Campania e Lazio.

 

 

Nella top 10 le prime tracce di Nord arrivano con i Canederli e la Bagna cauda. Sul fondo della classifica, invece, piatti che non hanno niente da invidiare ai primi posti ma che forse godono di minore popolarità online a causa della loro provenienza popolare. Tra loro la Rafanata lucana (detta anche il tartufo dei poveri), il Morzello, le Pampanelle e le Mazzarelle.

 

Conclusione

La cucina rappresenta uno specchio delle tradizioni, delle storie e delle diversità che caratterizzano il Bel paese. Dalle pianure del Nord alle accoglienti regioni del Sud, ogni regione offre un’esperienza culinaria unica.

In cima alla classifica generale del nostro studio trionfa la Pasta alla norma, autentico orgoglio siciliano, seguita da piatti iconici come gli Gnocchi alla sorrentina e i Saltimbocca alla romana.

Tuttavia, la diversità gastronomica non si ferma ai piatti più famosi; piatti meno noti, ma altrettanto apprezzati, contribuiscono a creare un ritratto completo e affascinante della cucina italiana. Esplorare la gastronomia di un paese è quindi un modo avvincente per immergersi nella sua cultura.

 

Metodologia dello studio

Lo studio è stato realizzato analizzando i volumi di ricerca in Italia attraverso lo strumento Semrush, insieme alla loro tendenza di ricerca nelle diverse regioni italiane su Google Trends. Sono stati selezionati quindi da uno a tre piatti per regione, considerando solo quelli con alto volume di ricerca e caratterizzati da una forte identità e tradizione regionale, escludendo quindi i piatti comunemente associati all’intera Italia.

Nella prima fase sono stati confrontati internamente le cinque regioni con i tre piatti con maggior volume (Sicilia, Campania, Lazio, Emilia Romagna e Lombardia). Dopodichè è stato suddiviso il territorio in cinque aree geografiche (Nord ovest, Nord est, Centro, Sud e Isole) decretando per ciascuna un piatto vincitore. Infine si è valutato i piatti a livello nazionale, stilando una classifica dei cinque più cercati e meno cercati.

Per approfondire lo studio vai al Link: www.preply.com/it/blog/i-piatti-piu-popolari-delle-20-regioni-italiane

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