E’ una corsa contro il tempo quella del governo siciliano per salvare i fondi di Bruxelles. Infatti, il presidente della Regione Renato Schifani sta mettendo a punto una strategia per spendere al meglio, e senza lasciare un centesimo, le risorse dell’Unione europea per la realizzazione di alcuni importanti interventi soprattutto in tema di attività produttive e infrastrutture sanitarie.
Proprio oggi, il commissario europeo per la Coesione e le riforme Coesione è atterrata a Palermo per incontrare il governo Schifani per approfondimenti sullo stato dell’arte dei lavori. Nell’alveo dei progetti in itinere c’è quello che riguarda i laboratori di ricerca e strumenti innovativi per la medicina di precisione, diagnostica avanzata e cure personalizzate.
Ci sono progetti che si stanno già sviluppando nell’Isola con le risorse del Po Fesr Sicilia 2014-2020. Il finanziamento ha consentito, attraverso l’acquisizione di nuove tecnologie e la creazione di nuovi laboratori, di potenziare e consolidare l’Infrastruttura di Ricerca già esistente presso Ismett-Ri.Med. L’obiettivo chiave per il governo Schifani si concentra sulle infrastrutture di ricerca potenziate con i fondi europei.
La Regione Siciliana cofinanzia uno dei progetti di ricerca tra i più significativi del Sud Italia secondo l’Agenzia per la Coesione Territoriale, ovvero il potenziamento del progetto Good Manufacturing Practice (Gmp Facility) dell’Ismett, realizzato in partenariato con la Fondazione Ri.Med”, ha spiegato l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo.
La prima tappa di Ferreira è stata infatti quella all’Ismett di Palermo per toccare con mano uno degli interventi più importanti finanziati in Sicilia con i fondi europei.
“Grazie ai fondi del FESR possiamo raccontare oggi alla Commissaria europea per la Coesione e le Riforme Elisa Ferreira la storia di una Palermo che sta cambiando volto. Attraverso un approccio all’insegna della sostenibilità e della digitalizzazione, abbiamo realizzato azioni dirette allo snellimento dei servizi ai cittadini, nuovi e necessari impianti di illuminazione in alcune zone della città, abbiamo investito nel verde, nella riforestazione di Monte Pellegrino e ci siamo occupati di sicurezza, inaugurando qualche settimana fa la Control room. Non mancano azioni sul miglioramento dei trasporti cittadini ed esiste oggi un’agenzia sociale per la casa. Particolarmente significativo è anche, insieme alle numerose azioni rivolte alle scuole, il recupero dell’asilo di Danisinni che possiamo ritenere un intervento virtuoso che ci permette di dare un aiuto concreto alle famiglie del quartiere contro la dispersione scolastica e in contrasto alla criminalità organizzata. Il lavoro di questa amministrazione comunale è concentrato su un unico obiettivo: quello di migliorare la qualità della vita dei palermitani investendo nel territorio e nei servizi. È chiaro che le criticità riscontrate nel corso di questo primo anno di sindacatura non sono state poche e continuano a contrastare le azioni positive che stiamo portando avanti, ma non abbiamo intenzione di arrenderci e realizzeremo, con l’aiuto e la collaborazione attiva dei cittadini, il cambiamento di cui questa città ha bisogno con il sostegno delle istituzioni e, in particolare, della Comunità europea”. Lo dichiara il sindaco Roberto Lagalla a margine della visita della Commissaria europea per la Coesione e le Riforme Elisa Ferreira, avvenuta questa mattina a Palazzo Comitini.
E aggiunge: “In questi momenti, l’amministrazione sta accelerando su tutti i progetti finanziati anche con fondi Pnrr e risorse extra-comunali nel rispetto della relativa tempistica e ovviamente su tutti quegli interventi di infrastrutturazione che sono alla base del completamento della pianificazione precedente e ovviamente da introdurre nella programmazione 2021-2027. La Commissaria Ferreira oggi sarà anche in visita in piazza Politeama dove sorgerà una fermata dell’anello ferroviario. Almeno la parte inferiore dell’anello, quello che transita per il porto e arriva al centro della città, stando agli ultimi aggiornamenti avuti da Ferrovie dello Stato, dovrebbe essere pronto entro il 2024. Si tratterà di un’importante semplificazione del trasporto pubblico in città e già sufficiente a decongestionare una significativa parte del traffico in città, soprattutto se accompagnato dall’avvio dei lavori della linea C del tram che è quella che metterà finalmente in connessione i due sistemi attualmente attivi su linea ferrata”.