“Si tratta di affermazioni gravi, che devono essere vagliate da tutti gli organi competenti, sia interni sia esterni all’amministrazione, che ne valutino la veridicità e adottino ogni provvedimento conseguente”. Lo dichiarano il Sindaco Leoluca Orlando e gli Assessori al personale, Fabio Giambrone, e all’Ambiente, Giusto Catania.
Il riferimento è a un’intervista rilasciata dall’ex comandante dei vigili urbani Gabriele Marchese. L’ex numero uno della polizia municipale di Palermo è stato recentemente silurato dal sindaco, che ha richiamato alla guida di via Dogali Vincenzo Messina.
Marchese nell’intervista ha accusato il sindaco di averlo rimosso perché indagava su illeciti del personale della RAP, l’azienda che si occupa dei rifiuti in città. E quindi non per il presunto flop della task force del Comune contro gli incivili che abbandonano rifiuti. L’ex comandante lo ha definito un pretesto per farlo fuori.
Il Comune allora ha replicato, comunicando di aver dato mandato al Segretario generale per “l’attivazione delle previsioni contrattuali in merito ad alcune dichiarazioni rilasciate dal Dirigente dott. Gabriele Marchese in merito ad attività svolte nel periodo in cui ha ricoperto l’incarico di Comandante della Polizia Municipale”.