Scoppia la guerra del simbolo nel Pd di Palermo. Soltanto poche ore fa, il sottosegretario Davide Faraone aveva lasciato intuire una sorta di lasciapassare a Orlando per correre alle elezioni senza il simbolo Pd. Ma questa tesi è stata immediatamente respinta dai dirigenti del partito democratico. “Il PD a Palermo, come nelle grandi città chiamate al voto nella prossima primavera, dovrà presentarsi con il proprio simbolo ed è un fatto grave che a propendere per soluzioni diverse siano illustri dirigenti nazionali nonchè membri del governo”. Così affermano in una nota gli esponenti di Sicilia nel PD Antonio Ferrante e Carmelo Greco, componenti della Segreteria Regionale, Silvia Licata, segretaria Pd Agrigento e Maria Concetta Serse, componente direzione regionale.
“ E’ tempo che la base del PD, palermitano e non solo, difenda il proprio impegno e la propria dignità verso coloro che, dopo averci condotto a sconfitte umilianti, hanno anche il coraggio di svendere il nostro simbolo in cambio di qualche poltrona”.“ Confermiamo la fiducia nella commissione che sta costruendo il percorso verso le amministrative palermitane e che, siamo certi, saprà difendere il senso di appartenenza di tante donne e uomini che continuano a credere in noi e nel simbolo che racchiude i nostri valori ma è tempo di aprire una seria discussione sul nostro stare insieme a partire da nuove regole che aprano il Pd ai circoli e ai tesserati e lo chiudano a chi vuole ridurre ad ascensore per raggiungere le poltrone di potere romane e siciliane.”
Anche il segretario provinciale pieddino Miceli chiude la porta. “La politica spesso è fatta di contraddizioni. Ma immaginare di chiudere un accordo di centrosinistra nella quinta città d’Italia, capoluogo di Sicilia, senza simbolo mi pare troppo. Certo, del simbolo dispongono i dirigenti nazionali, non il provinciale. Ma della mia identità e dignità politica dispongo io. Io che #sonodelPDemenevanto“. Così si è espresso Miceli, dalla sua pagina facebook, riferendosi alle comunali di primavera e ai nodi da sciogliere in casa dem per l’appoggio al sindaco uscente Leoluca Orlando che il 29 gennaio ufficializzerà la sua corsa a sindaco per la quinta volta a Palermo.