Si è conclusa a Marsala la Maratona Steam (Scienza, Tecnologia, Economia, Arti e Matematica), una tre giorni – dal 13 al 15 ottobre – che ha coinvolto le scuole del Sud Italia sui temi dell’innovazione digitale e del gender gap nelle professioni tecniche e scientifiche. Ma anche laboratori didattici, performance artistiche, digital show, sfide progettuali. Circa 1500 studenti e oltre 40 scuole sono arrivati da tutto il Meridione, con richieste di partecipazione anche da altre Regioni, dopo un percorso iniziato sei mesi fa.
Ma l’educazione STEAM è molto più che unire insieme i titoli delle materie. È una filosofia dell’educazione che abbraccia abilità e materie di insegnamento in un modo che assomiglia alla vita reale. Non è una novità, ma sta guadagnando molta attenzione negli ultimi anni, poiché gli educatori cercano modi più efficaci e significativi per connettersi e coinvolgere gli studenti, educando alla cittadinanza digitale consapevole.
Il progetto è promosso dal Ministero dell’Istruzione, raccogliendo la sfida del PNRR, e coordinato dal Liceo delle Scienze umane e linguistico “Pascasino” di Marsala. Abbiamo incontrato la dirigente scolastica dell’istituto, la professoressa Anna Maria Angileri, che ha spiegato l’obiettivo dell’iniziativa: “Ridurre il gender gap nel campo delle discipline Steam e ha al centro, infatti, le due D di Donna e Digitale. Il progetto offre la possibilità di riflettere, studiare, lavorare, formare e informare studentesse prima, e studenti dopo, su quello che è lo stereotipo di genere e in questo campo sappiamo bene che le ragazze sono in misura inferiore. Ma le possibilità lavorative sono tantissime e quando le ragazze affrontano questo tipo di studi in realtà sono molto più brave e hanno molto successo. Dobbiamo abbattere il pregiudizio”.
L’emergenza da Covid 19 ha generato grandi problematiche sulla nostra socialità e sulla necessità di fare didattica digitale integrata ma in due anni si è fatto un salto qualitativo straordinario. “I nostri docenti sono migliorati tantissimo, i ragazzi sono stati educati in una determinata direzione e sanno comportarsi in rete che è uno strumento e non lo strumento, e in questo modo si aiutano i giovani a non prendere delle strade sbagliate. Rispetto a questo, la scuola ha un ruolo principe, ecco perché il piano nazionale di ripresa e resilienza sta facendo un massiccio lavoro, mettendo in campo molti investimenti”, ha aggiunto Angileri.
Tre giorni intensi di formazione con padiglioni di robotica e gaming a disposizione dei ragazzi, allestiti nelle piazze principali e all’interno dei palazzi storici di Marsala.