Secondo no a Rosario Crocetta che è fuori dalle elezioni regionali del 5 novembre. Sono stati respinti i due ricorsi del Comitato Micari e del governatore della Sicilia contro l’esclusione della lista “Micari-Arcipelago” a Messina, stabilita dall’ufficio elettorale circoscrizionale.
Nella sentenza di rigetto si mettono in evidenza le contraddizioni della ricostruzione fatta all’interno dei ricorsi con quanto messo a verbale dagli stessi presentatori della lista nella dichiarazione autografa. I giudici condannano i ricorrenti a pagare le spese legali pari a duemila euro per ciascun ricorso respinto.
L’ultima chance per Rosario Crocetta rimane il Consiglio di giustizia amministrativa. “Sì faremo ricorso al Cga“, dice Fabrizio Micari.
Crocetta invece: “Rispetto la legge e le sentenze, dura lex sed lex: mi farò una ragione di questa esclusione, risparmierò i soldi della campagna elettorale. Ero candidato nell’interesse della coalizione, se qualcuno ha sbagliato se ne assumerà la responsabilità. Con la mia candidatura a presidente la coalizione di centrosinistra avrebbe potuto giocare una partita importante, perché a marzo un sondaggio a mia disposizione mi dava al 24%. Sono stato leale con il Pd e la coalizione di centrosinistra, ho accettato i sacrifici che mi sono stati chiesti. Mi auguro che il mio partito dimostri nei miei confronti la stessa lealtà in futuro. Vorrò essere ricordato dai cittadini come una delle persone più unitarie del centrosinistra“.