Condividi
la dichiarazione

Servizio idrico a Catania, l’allarme di Cgil, Cisl, Uil e Ugl: “No a decisioni prese da altri su acqua pubblica” 

lunedì 31 Ottobre 2022
C’è il serio rischio di commissariamento per l’Assemblea territoriale idrica di Catania, se entro i primi giorni di novembre non si procederà all’affidamento del servizio idrico integrato. A sollevare la spinosa questione sono le sigle Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e Ugl Chimici di Catania alla luce del decreto del Ministero della Transizione ecologica dello scorso 6 ottobre, che richiama quanto previsto dal decreto legge n° 115 del 9 agosto 2022 sul rafforzamento della governance della gestione proprio del servizio idrico integrato. Una problematica già peraltro paventata dalle organizzazioni sindacali lo scorso mese di agosto, durante l’incontro con il nuovo presidente dell’Ati Fabio Mancuso.
Continuiamo a tenere alta l’attenzione sul tema dell’acqua pubblica e perchè, nel nostro territorio metropolitano, ci sia una conduzione uniforme del servizio stesso come previsto dalla normativa in vigore – dichiarano allarmati i segretari provinciali Jerry Magno, Giuseppe Coco, Alfio Avellino e Carmelo Giuffrida. Con grande rammarico dobbiamo però evidenziare come, ad oggi, la situazione stia versando ancora in uno stallo preoccupante, nonostante avevamo messo in guardia le istituzioni a tempo debito. Andando avanti così il pericolo che siano altri soggetti a decidere il da farsi per il nostro territorio è concreto e non ci sembra affatto corretto nei confronti dei cittadini che pagano le tasse.”
Non è soltanto la questione energetica a preoccupare i sindacati, ma soprattutto quello che sarà il destino di un contesto, come quello delle forniture idriche, nella provincia etnea ancora prevalentemente nelle mani dei privati.
Non ci sono solo le reti – spiegano Magno, Coco, Avellino e Giuffrida – ma anche i pozzi, motivo per cui bisogna capire anche come devono andare avanti le operazioni di requisizione. E’ chiaro che Catania non si può e non si deve permettere decisioni prese altrove, per inerzia dei propri organi istituzionali. Ci rivolgiamo quindi al presidente Mancuso per la convocazione di un incontro urgente, nonchè ai sindaci dei 58 comuni affinchè siano vigili un un argomento, come quello della necessità che il servizio idrico sia pubblico, così importante per l’amministrazione del territorio.”
Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.