E’ stato multato nonostante si allenasse da solo e a porte chiuse all’interno sua palestra.
Questa è la storia di Eros Di Maio, atleta e titolare della palestra “Body Life” sita in corso Pisani, a Palermo. Il ragazzo si era recato a controllare lo stato dell’immobile e a dare da mangiare al suo rettile, presente nella struttura.
Sfruttando l’occasione, ha deciso di sollevare quattro pesi in vista delle competizioni che lo vedono coinvolto nel mese di giugno. Il tutto ovviamente tenendo le serrande della sala attrezzi rigorosamente abbassate.
Ma all’improvviso, su segnalazione di una residente, gli sono piombati alla porta i carabinieri, che gli hanno elevato una sanzione da 206 euro per violazione del DPCM del 9 marzo.
LA STORIA DI EROS
“Sono andato in palestra, sono entrato e ho chiuso sia la saracinesca che la porta. Non ero assolutamente aperto. Ho controllato lo stato della palestra e ho dato a mangiare al mio rettile presente nella struttura. A quel punto, ho deciso di sollevare quattro pesi. Ma all’improvviso, mi sono visto alzare la saracinesca dall’esterno. Erano i carabinieri, che mi hanno chiesto di aprire la porta della palestra. Sono entrati, mi hanno chiesto se ero da solo ed hanno effettuato i controlli. Morale della favola, mi hanno elevato una sanzione di 206 euro“.
Il motivo del contendere riguardava la violazione del DPCM del 9 marzo relativo all’emergenza coronavirus, nonché la natura giuridica dell’attività.
“Loro sostenevano che io stavo lavorando e che, essendo nella struttura, stavo facendo attività commerciale. In realtà questo non è possibile, in quanto la mia è un’associazione sportiva dilettantistca (ASD) e quindi non può avere scopo di lucro per statuto“.
“Speriamo che di qui a breve le cose cambino. In tutto questo, sono stato uno dei primi a chiudere, causa il DPCM. E ovviamente dovrò far recuperare il tempo perduto ai miei iscritti. Cosa sta facendo lo Stato per tutelare la nostra categoria o per chi vive alla giornata?“.
“Il paradosso vero – sottolinea Eros – è che casa mia dista soltanto una ventina di metri dalla palestra e che il decreto Conte consente la pratica all’aperto nei pressi della propria abitazione”. “Non ho creato nessun assembramento ed ero chiuso. Da questo punto di vista, ho rispettato in pieno la normativa. Purtroppo, non ho potuto far altro che accettare la sanzione e chiamare il mio avvocato“.
“Secondo me è sbagliato proibire di fare sport e di allenarsi. Se uno rispetta le regole dell’isolamento sociale, non c’è niente di male. Anzi, fortifichi il tuo sistema immunitario, stai bene fisicamente e mentalmente“, conclude Eros, rievocando il comunicato dell’OMS sull’argomento.