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Si è concluso il festival Naxoslegge 2018: “Bilancio più che positivo”

martedì 2 Ottobre 2018

Bilancio più che positivo per la VIII edizione di Naxoslegge, il festival delle narrazioni, diretto da Fulvia Toscano, che si è chiuso il 1° ottobre con la presenza di Gabriella Greison, dopo trenta giorni di intense attività che hanno visto il.coinvolgimento di circa cinquanta partner e più di sessanta ospiti.

“Si è confermato, afferma Fulvia Toscano, direttore artistico di Naxoslegge, il principio di metodo che sottende il festival, ovvero la sinergia virtuosa tra soggetti, capaci di operare culturalmente sui diversi territori. Si sottolinea sempre di più il ruolo attivo delle scuole, in.particolare il Liceo Caminiti-Trimarchi, diretto da Carmela Maria Lipari, partner storico del festival, e l istituto comprensivo di Giardini Naxos con cui abbiamo realizzato una anticipazione di Passaparola, la rassegna, fortemente voluta anche dalla dirigente D’ Amico, nata lo scorso anno, che vede protagonisti gli studenti di elementari e medie”.

Il festival, che ha in Giardini Naxos il suo centro propulsore, ha toccato tanti comuni: Messina,Taormina, Letojanni, Patti, Milazzo, Castelmola, Ficarra, Augusta, Linguaglossa, Castiglione, Milo, Piedimonte etneo, Scaletta Zanclea, Siracusa, coinvolgendo, accanto alle istituzioni, tante associazioni, fondazioni, singoli operatori culturali che hanno dato il loro contributo di idee e di supporto logistico. Nell’ambito del festival, accanto agli appuntamenti tradizionali con ospiti provenienti da tutta Italia, centrati sul tema portante dell’ anno, CustoDire la Bellezza, è stata realizzata la mostra del maestro Alessandro La Motta “Tradurre la Bellezza”, dedicata a Quasimodo traduttore dei lirici greci, in.collaborazione con la Galleria di arte moderna della Città metropolitana di Messina, Fidapa Messina Capo Peloro e Archeoclub Messina e Naxos-Taormina.Due premi importanti,  ai Promotori della lettura e ai Saperi delle donne, sono stati assegnati, rispettivamente, a Giuseppe Lupo e Liliana Cavani.

Si è riconfermata la importante sinergia con il Parco archeologico di Naxos, con il direttore Vera Greco, dove è stato rinnovato il progetto Comunicare l’ antico, nell’ambito del quale è stato istituito l’ omonimo premio, consegnato il 1 settembre ad alcune istituzioni distintesi nella promozione della cultura classica, in diversi ambiti.
Trenta giorni intensissimi nei quali, come afferma sempre il direttore artistico Fulvia Toscano “abbiamo avuto modo, con studiosi, esperti, giornalisti, di confrontarci sul tema della rassegna, che ha puntato i riflettori sulla necessità di custodire e raccontare la Bellezza, declinata in diverse, plurali forme, mediata sempre dalla memoria storica, oggi più che mai minacciata”. Confermate le diverse sezioni del festival: la storia siamo noi, coordinata da Andrea Cerra, le donne non.perdono il filo, diretta da Marinella Fiume, sguardi a Oriente affidata a Sakiko Tamako Chemi, Ierophanie, la sezione augustana di Naxoslegge, coordinata da Mariada Pansera, che cura anche i progetti Classici dentro e In viaggio con.papa’, realizzati con la Casa circondariale di Brucoli. A queste sezioni già consolidate  si sono aggiunte In vino veritas, felice connubio tra libri, conversazioni e degustazioni di vini che ha visto alcuni paesi di Etna Nord protagonisti di momenti coinvolgenti, e NaxosinNoir, pensata con Mario Falcone e Cristina Marra.

Tutti gli incontri sono stati molto partecipati, con un pubblico sempre attento e numeroso, grazie anche al coinvolgimento di diversi attori territoriali che sono stati veri protagonisti imprescindibili del percorso.
Come di consueto, sullo sfondo del tema centrale, il festival ha spaziato dal contemporanea all’ antico, offrendo uno sguardo plurale, non conforme, sulla realtà, proponendo riflessioni forti, a tratti volutamente provocatorie, grazie alla presenza di straordinari ospiti, capaci di coinvolgere il pubblico in.una narrazione, a volte, inedita della realtà.
In prospettiva, dopo una brevissima pausa, Naxoslegge riprende il proprio percorso, in nome di quella idea militante della cultura, sempre evidenziata dalla Toscano, che si costruisce in 365 giorni, sui territori, con la gente.

Da subito si riparte con Liliana Nigro, Marinella Fiume, Giuseppe Nuccio Iacono, Accademia delle Belle arti di Catania e associazione Ninphea,  con il progetto Vestire le pagine, tra moda e letteratura, dedicato alle donne di D’ Annunzio. Prende avvio, con Mauro Cappotto, che ne è l’ ideatore, il progetto del Juke box letterario, per promuovere la poesia nelle scuole.

A breve, nell’ambito del Sabirfest di Messina, riprende il tour di presentazione de Il vulcano che pensa, il volume collettaneo, pubblicato da Historica, curato con Andrea Cerra, con cui si inaugura la collana Topografie dell’ anima, diretta da Fulvia Toscano; inizia il tour della mostra di La Motta, dedicata a Quasimodo, che sarà ospitata sia nel contesto del convegno nazionale dell’AICC, a Messina il 20-21 ottobre, sia nell’ ambito del prestigioso convegno mondiale UNESCO, sui patrimoni, che si terrà a Montalbano dal 25 al 28 ottobre,  Riparte, per un’ ultima tappa, In viaggio con Tomasi, ospite a San Pellegrino Terme, con il Parco letterario Tomasi di Lampedusa e si riprende il progetto Il borgo delle storie, di residenza di scrittori, in diversi borghi di Sicilia, a partire da Brucoli e Monterosso Almo.

Si lavora alla seconda edizione di Passaparola e alla quarta di Nostos, il festival del viaggio e dei viaggiatori, con il premio ai Custodi della Bellezza, che trasloca definitivamente a Siracusa , grazie alla sinergia con l’assessorato alla cultura del Comune, guidato da Fabio Granata. In cantiere anche laboratori e corsi di narrazione, con Mario Falcone per la sceneggiatura per il cinema e la televisione, Marinella Fiume per la scrittura autobiografica e di viaggio, cui si aggiunge una sezione dedicata alla narrazione dei patrimoni e dei beni culturali. Si ampia lo spettro delle collaborazioni, anche con realtà esterne alla Sicilia, come il festival Libropolis, presentato a Messina, grazie alla presenza di Sebastiano Caputo e Lorenzo Vitelli.

Insomma una officina sempre attiva e in movimento, per una offerta culturale continua e plurale, all’insegna della creatività e della condivisione. E già si pensa alla IX edizione del festival, per settembre 2019, il cui tema sarà presto reso noto.

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