Inizia il programma delle festività natalizie a Palermo. Questa sera, intorno alle 18.30, il sindaco Roberto Lagalla ha partecipato alla tradizionale accensione dell’albero di Natale. Scelto per l’occasione un abete di circa 18 metri co-finanziato dalla Regione Siciliana. A colorare l’albero una serie di addobbi di colore rosa. Un chiaro collegamento alla figura di Santa Rosalia e alle celebrazioni del 400° Festino, ricordate peraltro dalle luminarie che da questa sera splenderanno sul centro storico. Area della città che, il 31 dicembre, sarà protagonista del tradizionale concerto di Capodanno. Ad animare la serata sarà Biagio Antonacci. L’annuncio ufficiale è arrivato questa mattina durante la conferanza stampa di presentazione degli eventi natalizi tenuta alla GAM. A presentare il carnet del programma lo stesso Roberto Lagalla e l’assessore alla Cultura Giampiero Cannella. Trenta gli eventi complessivamente in programma, alla cui organizzazione hanno partecipato gli assessorati alla Cultura, alle Politiche Sociali e allo Sport.
Il programma degli eventi in città
“C’è l’affermazione di un metodo e di un’opportunità – ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla -. Il metodo è quello della collaborazione fra istituzioni, associazioni e volontariato. C’è solidarietà. L’opportunità è quella di avere una squadra e le risorse per estendere il programma a tutte le aree della città. Non sarà un Natale solo del centro città o del turismo per i turismi, ma sarà un Natale di tutti”
Un calendario di eventi che si muove su tutta la città, dal centro alla periferia, e che si apre al moderno. A dimostrarlo l’iniziativa in programma ai Quattro Canti dove ogni sera, dal 9 dicembre al 6 gennaio, verrà proiettato un videomapping dedicato a Santa Rosalia. Proprio i richiami al 400° Festino sono stati protagonisti di un altro momento chiave, ovvero l’accensione dell’albero di Natale a piazza Castelnuovo. Da menzionare l’evento “Palermo Christmas City”, il quale prevede una serie di concerti gospel tenuti da artisti di fama nazionale quali i Neri Per Caso, Annalisa Minetti e i Gospel Project.
Biagio Antonacci artista di punta del Capodanno
L’evento di punta però non può che essere il concerto della notte di San Silvestro. A prendersi il palco di piazza Castelnuovo quest’anno sarà Biagio Antonacci. Il cantante italiano torna a Palermo a 25 anni dalla sua ultima esibizione in concerto. “Una scelta ponderata e che va incontro ai gusti di tutti” l’ha definita il sindaco Roberto Lagalla. Ad aprire la serata sarà Mario Incudine. A chiuderla il dj set di Paoletta, mentre i momenti focali dell’evento saranno scanditi dai vocalist di Radio Italia che, nel 2025, tornerà a Palermo con il tradizionale concerto estivo.
Il dualismo con l’evento di Catania
Una sorta di risposta a distanza alla proposta di fine 2024 presentata da Catania. Il capoluogo etneo, anche grazie al finanziamento da due milioni di euro stanziato in sede di manovrina quater regionale, potrebbe ospitare quest’anno il concerto di fine anno organizzato da Mediaset.
Un argomento sul quale è stato chiamato a rispondere l’assessore alla Cultura del Comune di Palermo Giampiero Cannella. “Il Comune ha fatto la sua programmazione. Non si è posto il problema su cosa puntare. Avevamo programmato il Festino così. E ci è andata bene. Siamo il secondo evento culturale a livello Mondiale, il terzo su 500 grandi eventi mondiali. Al Capodanno abbiamo dedicato l’attenzione che abbiamo ritenuto di dedicare“. E sui fondi dati dall’Ars a Catania ha tagliato corto. “Palermo non si aspettava nulla. Abbiamo fatto la programmazione con le risorse a disposizione, privilegiando un evento storico come il Festino“.
Interviene la Regione: “Ancora nulla di ufficiale”
Ventiquattro ore dopo è arrivata la risposta di Palazzo d’Orleans. “La Regione ha pubblicato un avviso rivolto agli operatori televisivi per l’organizzazione e la messa in onda di un evento per il Capodanno 2025. La Regione non ha individuato alcuna città per ospitare la manifestazione, lasciando alle Tv il compito di proporre progetti che includano anche la scelta della località, sulla base delle specifiche esigenze televisive“.
