“Abbiamo avuto notizia di una nota a firma del senatore Mario Michele Giarrusso, appartenente al gruppo del Movimento 5 Stelle, che non meriterebbe alcuna considerazione, se non fosse per alcune fastidiose insinuazioni sul presidente della Commissione Regionale Antimafia Claudio Fava“, scrivono i deputati regionali componenti della Commissione Antimafia, Giorgio Assenza, Rosanna Cannata, Nicola D’Agostino, Gaetano Galvagno, Margherita La Rocca Ruvolo, Luisa Lantieri e Giuseppe Zitelli.
“Nel merito ci riferiamo alla richiesta da parte di alcuni deputati dell’Ars di avviare una inchiesta sulle minacce subite dal giornalista Paolo Borrometi, che la Commissione ha girato a tre Procure siciliane solo per conoscere gli atti estensibili relativi a queste intimidazioni. L’esponente del M5S accusa Fava e con lui tutta la Commissione di aver “colpito” il giornalista chiedendo le dimissioni del presidente dell’Antimafia“, aggiungono i deputati.
“Non vogliamo nemmeno entrare nel merito, tanto ridicole sono le affermazioni e le conclusioni. Tuttavia capiamo la difesa d’ufficio ed il riferimento al caso Antoci, inchiesta che è punto di orgoglio di una Commissione che con i casi Montante e per l’appunto Antoci ha evidenziato ambiguità e criticità di un sistema di relazioni che ha negativamente condizionato una fase politica della Sicilia“, affermano deputati regionali componenti della Commissione Antimafia.
“Evidentemente Giarrusso difende questo stesso sistema, ma è un problema suo. Dal canto nostro, massima solidarietà a Fava e al lavoro
collegiale della Commissione Antimafia“, concludono i componenti della Commissione Antimafia.