Condividi
I cortei

Sicilia, protesta degli agricoltori sui trattori tra Sciacca, Menfi e Palermo

lunedì 22 Gennaio 2024

L’inutilizzabilità, che dura ormai da mesi, dei 33 milioni di metri cubi di acqua del lago Arancio, è solo una delle ragioni al centro della protesta dei produttori agricoli di Sciacca e Menfi, che questa mattina hanno promosso un corteo di trattori, lungo la statale 115.

Nino Gulli

“Abbiamo avuto l’adesione di duecento colleghi, ma la questura ha autorizzato non più di una ventina di mezzi a sfilare”, dice Nino Ciaccio, presidente del movimento “Terra è Vita”, promotore della iniziativa insieme a Giuseppe Gulli, responsabile del Circolo Unione Rinascente dei Menfi. “Siamo in ginocchio, la mancanza di acqua ha letteralmente dimezzato i nostri raccolti, soprattutto l’ortofrutta, a partire dai carciofeti”, dice Gulli.

La presenza dell’alga rossa sui fondali del lago Arancio ha bloccato l’erogazione idrica dal bacino. Le numerose analisi effettuate dall’Arpa non hanno ancora permesso di scongiurare possibili pericoli. A peggiorare la situazione è arrivato anche lo stop all’utilizzo della linea di adduzione tra le dighe Garcia e Arancio, tuttora in manutenzione. Gulli attacca l’Unione europea: “Attività produttive come la nostra vengono continuamente vessate, ormai Bruxelles opera solo a favore delle multinazionali, le piccole e medie imprese agricole sono state abbandonate, si spendono risorse solo per fornire armi ai paesi in guerra”.

Vito Clemente

Presenti alla manifestazione anche i sindaci di Sciacca, Menfi e Sambuca di Sicilia. “Siamo al fianco dei produttori, chiediamo di essere coinvolti nelle decisioni che vengono assunte”, ha detto Vito Clemente, primo cittadino di Menfi.

 

Prefettura Palermo

Nella stessa giornata, si è svolta la manifestazione degli agricoltori e degli allevatori questa mattina davanti alla prefettura di Palermo contro le politiche dell’Unione Europea, del Governo e della Regione che “favoriscono la vendita di prodotti non salubri a danno di quelli siciliani”, dicono i produttori.

Secondo i manifestanti le istituzioni non si occuperebbero di tutelare le aziende siciliane, neanche di fronte ai danni subiti dalle aziende, stimati in 300 milioni di euro, per la peronospora, una malattia delle piante. Tra gli altri punti “caldi” c’è la richiesta di misure concrete a sostegno dei produttori che si sentono “schiacciati dai costi di produzione schizzati alle stelle”, anche a causa dell’aggravio imposto dalle leggi che – spiegano in un documento – reinseriscono l’Irpef per i coltivatori diretti.

 

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Segesta Teatro Festival 2025, si allarga il Parco archeologico. Inaugurazione con Eugenio Finardi CLICCA PER IL VIDEO

La IV edizione, in scena dal 25 luglio al 24 agosto 2025, si è posta l’obiettivo di illuminare la strada verso una comprensione più profonda dell’animo umano, in un’epoca tristemente segnata dai conflitti e dalle divisioni

BarSicilia

Bar Sicilia, il mistero irrisolto dei Bronzi di Riace. L’esperto di storia Madeddu: “Prodotti altrove, ma il DNA è siciliano. Nessuno li tocchi da Reggio Calabria” CLICCA PER IL VIDEO

Con il presidente dell’Ordine dei medici di Siracusa ed esperto di storia e bronzistica greca, Anselmo Madeddu, affrontiamo questa spinosa questione a Bar Sicilia, nella puntata n.323 condotta da Maria Calabrese e Maurizio Scaglione.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.