Condividi
Il problema

Siciliani fuori sede, il voto resta un miraggio

venerdì 2 Febbraio 2024

Con ogni probabilità i siciliani che studiano e lavorano fuori dall’Isola per votare alle prossime elezioni europee dovranno organizzarsi per tempo per tornare a casa e recarsi al seggio a votare. Non è una novità ma in prossimità di ogni elezione parte la tarantella del voto dei fuori sede: tutti lo invocano in prossimità delle competizioni elettorali, salvo poi ritrovarsi a misurarsi con tempi di approvazione piuttosto lunghi incompatibili con il voto imminente.

La scena si è ripetuta pochi giorni fa. Durante il question time alla Camera, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, rispondendo a un’interrogazione del deputato Riccardo Magi, ha sottolineato che “tenuto conto che le elezioni europee si svolgeranno l’8 e 9 giugno prossimi e che il 20 aprile è il termine ultimo per l’emanazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali, i tempi per l’esercizio della delega legislativa e per i conseguenti adempimenti tecnici e organizzativi appaiono oggettivamente ristretti. Tradotto: anche questa volta non se ne fa niente.

In tempi di astensionismo galoppante garantire il voto ai 5 milioni di italiani fuori sede sarebbe un toccasana per la partecipazione elettorale, inoltre l’Italia ha il singolare primato negativo di essere, insieme a Malta e Cipro, l’unico paese europeo a non garantire il voto ai fuori sede.

La questione poi tocca in particolare una regione come la Sicilia che è tra le regioni (tutte al Sud) con  la maggiore incidenza di fuorisede sul totale degli elettori. I dati delle ultime elezioni politiche infatti parlano chiaro: le regioni con più fuori sede – a la Sicilia ne conterebbe circa 900 mila – sono quelle dove si vota di meno.

Per la Sicilia poi pesa anche l’insularità e l’obbligo, per chi vuole tornare a casa a votare, di sostenere spese di viaggio spesso consistenti e viaggi lunghi. A poco servono le agevolazioni garantite da compagnie aeree e ferroviarie perché non tutti hanno la possibilità di lasciare i luoghi di studi e di lavoro per più di un giorno.

Le elezioni Europee si avvicinano e il voto dei fuori sede si allontana ancora una volta e anche questa volta i siciliani lontani da casa rimarranno alla larga dalle urne.

 

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.