Anche il sindaco di Termini Imerese, Francesco Giunta, ha deciso di attenzionare la situazione degli ex dipendenti di Strade Blu, azienda che per oltre dieci anni si è occupata della gestione degli scambi marittimi tra la Sicilia e la Liguria. Ieri il primo cittadino ha inviato una lettera al presidente dell’Autorità Portuale di Palermo, Pasqualino Monti, per chiedere il rispetto di quanto convenuto nel protocollo d’intesa sottoscritto il 5 luglio 2010 tra l’Autorità Portuale, il Comune e le organizzazioni sindacali. In particolare, scrive il sindaco, l’obiettivo è quello della “salvaguardia dell’occupazione locale che sta vivendo un momento di forte criticità. Ci auguriamo che, d’intesa con il presidente Monti, si possano trovare soluzioni atte alla tutela di questi lavoratori e delle loro famiglie”.
Qualche giorno fa erano stati i lavoratori stessi a rompere il silenzio nel quale era caduta la loro situazione da quando la società nel 2013 ha deciso di chiudere i battenti, dopo che gli ultimi bilanci si erano chiusi con perdite molto pesanti. L’azienda da tempo lamentava perdite d’esercizio insostenibili. Per questo già nel 2010 era stato siglato un accordo che impegnava i sottoscrittori ad impegnarsi, in caso di chiusura, per favorire il riassorbimento della forza lavoro. “Tuttavia – sottolineano gli ex dipendenti di Strade Blu – pur essendosi insediate a Termini Imerese altre compagnie di navigazione, nulla è stato fatto per farci assumere, anche se noi abbiamo maturato una notevole professionalità nel settore”.
Dall’Autorità fanno notare che l’accordo non prevede obblighi. Non si può imporre alle aziende che nel frattempo si sono insediate presso gli scali di Termini Imerese e Palermo di assumere il personale proveniente da Strade Blu. Per i lavoratori e le organizzazioni sindacali comunque ci sono i margini per aprire una trattativa, anche alla luce dei nuovi collegamenti attivati nel corso degli anni e in vista dei lavori di riqualificazione e infrastrutturazione del porto. Opere che permetterebbero un’intensificazione delle attività navali e portuali.