- È stata inserita nel P.A.T., cioè nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
- E’ consuetudine prepararla per San Giuseppe, che è anche la festa del papà.
- Qualcuno lega la sua origine alla necessità di nascondere il forte odore delle sarde con l’intenso profumo del finocchietto selvatico, mentre altri, all’invasione araba.
- Si narra che uno dei cuochi, al seguito di un generale arabo, la inventò, per nutrire le truppe, con gli ingredienti che aveva e con quelli trovati nel territorio.
- Pulite e lessate in abbondante acqua salate il finocchietto selvatico, fino a che non risulti teneri, scolatelo.
- Tritatelo finemente e mettete da parte la sua acqua di cottura.
- Lavate, squamate e diliscate le sarde, asciugatele e tagliatele in piccolissimi tranci.
- Mettete a bagno in acqua tiepida, per 10 minuti, l’uva passa, asciugatela, e nel mentre sbucciate la cipolla, che taglierete finemente. Una volta fatto questo, si passa alla preparazione del piatto.
- Versate ½ bicchiere d’olio, con un po’ d’acqua, in un tegame capiente e fate appassire la cipolla a fuoco medio. Appena sarà imbiondita, unite le acciughe dissalate, che con il calore si scioglieranno e, quindi, le sarde sminuzzate.
- Lasciate rosolare assieme il battuto di acciughe, cipolla e aggiungete il finocchietto selvatico.
- Appena gli ingredienti saranno ben amalgamati, unite l’uva passa, i pinoli e, se gradite, lo zafferano, stemperato in un po’ di acqua di cottura del finocchietto.
- Lasciate insaporire il tutto per 2 minuti, mescolando.
- Completate insaporendo con sale (moderato).
- Dopo aver lessato i bucatini nell’acqua di cottura del finocchietto, aggiungendo, se necessario, acqua calda e sale, scolateli al dente e mantecateli con il condimento, che deve risultare leggermente umido.
- Mescolate il tutto, lasciate riposare la pasta con le sarde per qualche minuto e, se desiderate, aggiungete muddica atturrata, pangrattato abbrustolito, in una padella con un po’ d’olio.
Sua Maestà e Bontà, la Pasta con le sarde, è pronta per entrare in scena e a voi non resta che applaudirla e mangiarla.