“Credo sia giusto parlare di un grande personaggio, non soltanto per Caltagirone non soltanto per la Sicilia ma per l’Italia intera, un grande sacerdote ma anche un grande pensatore politico. Il suo pensiero è più che mai attuale, l’appello ai liberi e forti ma anche ai coraggiosi merita di avere una risposta. La sua idea di Stato, la sua idea anche di Sicilia sono da riprendere e valorizzare ed è giusto che se ne parli e che si attualizzi il suo pensiero perché è valido ancora oggi“.
Parole del Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani al convegno “Liberi e Forti: l’attualità di don Luigi Sturzo”, organizzato dall’Istituto di Sociologia e dalla Fondazione “Luigi Sturzo”, svolto stamani presso il cine-teatro Politema di Caltagirone in occasione del 106° anniversario dell’appello del sacerdote calatino “Ai liberi e ai forti”.
Presenti in sala la truppa forzista capitanata dall’eurodeputato e coordinatore provinciale Marco Falcone, a cui seguono nelle prime file il coordinatore regionale Marcello Caruso, i deputati nazionali Giuseppe Castiglione e Tommaso Calderone, la senatrice Daniela Ternullo, i deputati regionali, gli amministratori e coordinatori locali sino a giungere agli ospiti d’eccezione Maurizio Gasparri e Raffaele Lombardo.
Il ministro Tajani si è poi soffermato sull’imminente visita in medio oriente: “Io domani mattina sarò in Israele e poi sarò a Ramallah, in Cisgiordania, per sostenere la pace, per incoraggiare questa tregua che è ancora molto fragile, ma poi deve trasformarsi veramente in un momento di pace. Un cessate il fuoco che sta cominciando ora, bisogna che tutte le parti facciano il massimo perché possa consolidarsi, che da una prima fase poi si possa passare alla seconda e poi alla terza. L’Italia vuole essere protagonista di questa costruzione di pace come lo è stata in passato e in Israele e Palestina andrò a ripetere questo messaggio. L’Italia vuole essere anche garante di questa tregua e mi auguro che si possa in futuro dare vita allo Stato Palestinese che riconosca Israele e viceversa“.
Infine, sulla visita della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni all’insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump, ha aggiunto: “Il presidente del Consiglio Italiano è stato invitato dal Presidente degli Stati Uniti e ha accolto l’invito, mi pare che sia una cosa normale. Noi siamo alleati e amici degli Usa non perché c’è questo o quel presidente, ma lo siamo sempre stati con Bush, Reagan, Obama, Clinton con Biden, questo è quello che conta. E credo che la missione del Presidente del Consiglio serva a rinforzare le relazioni tra Italia e Usa. Mi sembra che sia l’obiettivo politico di questo viaggio”.