VILLAFRATI – Sarà lo spettacolo “Il pozzo dei pazzi” di Franco Scaldati a chiudere, sabato 26 maggio, la terza edizione di “Verba Manent”, rassegna di teatro contemporaneo che si è svolta al Teatro del Baglio, nell’antico granaio del Palazzo Filangeri, in cima a Corso San Marco, nel centro storico del paese.
Lo spettacolo diretto da Georges Lavaudant e prodotto dalla Compagnia Franco Scaldati vedrà sul palco: Luigi Rausa, Fabio Lo Meo, Luciano Sergiomaria, Valeria Sara Lo Bue, Totò Pizzillo, Antonella Sampino, Fabiola Arculeo, Alessio Barone, Mariangiela Glorioso, Luisa Hoffman; assistente alla regia Alessandra Leone; coaching e aiuto regia Matteo Bavera, Melino Imparato.
Aspanu e Binirittu sono due clochard uniti da un rapporto di grande amicizia, continuamente messo alla prova dalla miseria.
Nella loro porzione di strada passano altre coppie di personaggi, un pazzo, Totò, la cui unica amica è una gallina; due amanti, Masino e Pinò, il cui amore si deteriora visibilmente e inesorabilmente davanti alla durezza della vita; due suonatori, Matteo e Giovannino, dispettosi e cinici; una serie di figure quasi ultraterrene, la donna delle mele, le prefiche, i quali arricchiscono la vicenda di divertenti e irriverenti siparietti e di momenti poetici e di grande commozione.
Il linguaggio è quello della strada, duro, scurrile, ma estremamente divertente. Un delirio barocco, secondo la definizione di Vincenzo Consolo, nel quale la lingua dei bassifondi diventa fatto letterario.
“Questo è uno spettacolo che amo molto – afferma Valeria Sara Lo Bue, direttore artistico della rassegna,e per l’occasione in scena come attrice – perché Franco Scaldati con il Teatro del Baglio ha avuto un rapporto molto vero, avendolo accolto e avendogli dato modo di sperimentare il suo lavoro. Il finale è molto poetico e rimanda a un mattino che si apre, ma non si tratta di speranza, anche perché il teatro di Scaldati non prevede alcuna speranza. Come in molti testi di Franco che prevedono numerosi attori in scena, la gestione è stata complicata, ma ce l’abbiamo fatta. Per quanto riguarda la regia, Georges Lavaudant non ha assolutamente snaturato il testo, ma ha offerto il suo sguardo esterno, da francese, non facile da accettare per noi che siamo vicini e apparteniamo a questa cultura, ma ciò che ne viene fuori è uno spettacolo che saprà sicuramente emozionare”.
I biglietti, 200 i posti disponibili, si possono acquistare direttamente in teatro al costo di € 5; ulteriori informazioni al numero. 324.0507009. Inizio spettacolo alle ore 21.15.