Tanto agonismo ed equilibrio sono stati i veri protagonisti alla piscina olimpica comunale. Il TeLiMar dice addio al sogno ottavi di Len Euro Cup ed esce sconfitto 9-10 dalla sfida da dentro-fuori contro il Tourcoing.
Tra errori, ansia, frenesia e decisioni arbitrali che hanno fatto storcere il naso, il controsorpasso in classifica, proprio ai danni dei francesi, non riesce. Gli uomini di Baldineti hanno comunque dimostrato e confermato la grande tenacia e determinazione che li hanno contraddistinti nelle grandi occasioni. L’aver condotto il match per tre tempi lascia l’amaro in bocca ma l’esperienza del club allenato da Kovacevic ha prevalso su una squadra giovane, come quella dei siciliani, che ha già raggiunto un importante traguardo sfiorando la fase successiva della competizione europea.
I francesi sfruttano subito la prima azione del match per portarsi al comando, grazie alla rete di Marzouki. Dopo una serie di tentativi è il destro di Occhione a ristabilire l’equilibrio. I transalpini accusano il colpo e pochi secondi dopo il club dell’Addaura raddoppia con Hooper.
Il pareggio è nell’aria e, dopo un gol annullato per due metri, il Tourcoing apre la seconda frazione con il centro del 2-2 di Colodrovski. Il TeLiMar si riporta sul +1 con Occhione ma fallisce l’allungo dai cinque metri con l’americano numero 6. Gli errori si pagano e gli uomini di Baldineti si fanno riacciuffare, questa volta da Furman. A 30″ dal termine Vitale timbra la rete del 4-3 che riporta in testa i suoi.
Botta e risposta tra Milicic e Giorgetti al rientro dall’intervallo lungo. Proprio la calottina numero 5 punisce Mitrovic con un preciso diagonale che vale il 6-4. L’attenzione dei padroni di casa diminuisce e aumenta il cinismo della squadra di Kovacevic, brava ad approfittare del momento e riagguantare il pareggio in meno di due minuti. Tutto da rifare quindi per i palermitani. La frazione si chiude con i centri di Vitale e Kujacic.
Ad avvio dell’ultimo quarto i francesi prendono in mano le redini del match e con il rigore di Zivkovic e il tiro di Marzouki spiccano il volo allungando sul +2. Giorgetti si carica la squadra sulle spalle e mette a segno l’8-9. I transalpini rispondono nuovamente con il numero 9. La calottina numero 5 del TeLiMar riaccende le speranze ma è troppo tardi. Alla piscina olimpica comunale termina 9-10.
A caldo Giorgetti ha commentato la gara scagliandosi contro gli arbitri e ammettendo le colpe della squadra: “Siamo stati in vantaggio per tutta la partita nonostante gli errori sia in attacco sia in difesa e qualche decisione discutibile dell’arbitraggio. Dovevamo essere più cinici sul 6-4 e non prendere quei tre gol. C’è stata tanta frenesia nel finale, dettata dalla voglia di vincere. Meritavamo, ma ad alto livello si vince con la pazienza e la lucidità e a noi in certi momenti sono mancate. È una brutta sconfitta che brucia. Usciamo con onore ma con tanto rammarico, perché potevamo fare punti a Sebenico e giocare meglio a Barcellona. È un gruppo dalle due facce che quando gioca male rischia di fare figuracce. Quando invece giochiamo tutti al 100%, facciamo quello che dice il mister e siamo lucidi possiamo battere tante squadre. È uno step di maturità per tutti che ci lascia l’amaro in bocca, ma questa rabbia ce la dobbiamo portare in queste due ultime partite di campionato. Dobbiamo essere bravi a saper riposarci, resettarci e dare il massimo prima della pausa“.
Amareggiato per la sconfitta anche il presidente Marcello Giliberti: “Un grande peccato, una vera occasione sprecata. Era una partita alla nostra portata, che abbiamo giocato bene, con grande intensità, pregiudicandola, però, con un paio di situazioni mal gestite in attacco nell’ultimo tempo. Usciamo con onore da questa coppa, potendoci ora concentrare sul solo Campionato, in cui abbiamo già conquistato l’accesso al girone Scudetto. In ogni caso, per noi è una grandissima stagione, con risultati nettamente al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Quindi, complimenti a tutti i ragazzi e allo staff“.