Grande delusione per il TeLiMar al termine della gara 1 contro l’Ortigia. Si complica il cammino dei palermitani verso la conquista del terzo posto e della qualificazione in Champions. Gli uomini di Baldineti hanno giocato ben al di sotto delle loro reali possibilità, piegandosi 16-9 ai padroni di casa.
“E’ motivo di grande orgoglio per il TeLiMar, per Palermo e per l’intera Sicilia giocare questa finale Scudetto play-off per il terzo e quarto posto, portando la nostra Isola nell’Olimpo della pallanuoto. E tutto ciò in questo periodo di straordinaria sofferenza, a causa del malfunzionamento degli impianti natatori e della carenza di risorse finanziarie“. A dichiararlo a fine partita è stato il presidente del TeLiMar, Marcello Giliberti.
“Andando al match di oggi, grande prestazione dell’Ortigia, che ha strameritato la vittoria. Noi – aggiunge Giliberti – siamo stati veramente scadenti, sia in attacco che in difesa, andando a -5 già nel secondo tempo, quindi mai in partita. Abbiamo certamente pagato gli infortuni di Johnny Hooper e di Andrea Giliberti, rientrati in acqua appena ieri, dopo otto giorni di recupero, ma, indipendentemente da ciò, tutta la squadra non ha girato, spesso non applicando gli schemi di coach Baldineti“.
“Sono sicuro che – conclude il presidente – da qui a sabato sapremo ricaricarci, per dimostrare a gara 2, che giocheremo in casa sabato 20 maggio alle ore 18,30, il nostro reale valore, che non è quello visto oggi in acqua“.
“Una sconfitta così netta con ben sette gol di scarto non rispecchia la realtà dei fatti. Pur essendo l’Ortigia un grande team, lo siamo anche noi. Oggi, però, ci è mancata la giusta grinta. Oltre alla preparazione fisica e tecnica, in queste partite ci vuole anche la giusta dose di cattiveria, che non abbiamo saputo dimostrare. Lavoreremo in questi giorni per giocare al meglio gara 2 di fronte al nostro pubblico. E faremo di tutto per arrivare alla bella“. Ha invece commentato il vicecapitano del TeLiMar Fabrizio Di Patti.