Seduta dai toni molto accesi in sesta commissione, Attività produttive e programmazione, dove è stato ospite l’assessore Giusto Catania.
L’assessore ha snocciolato una serie di dati sul problema del traffico a Palermo. Dai dati è emerso che a Palermo solo l’1% dei palermitani utilizza la bici per andare a lavorare, il 9% i mezzi pubblici, il 12% va a piedi. Mentre il 78% usa ancora auto e moto.
“In diverse occasioni Palermo – dichiara il capogruppo della Lega e responsabile regionale degli enti locali Igor gelarda – è risultata essere la più trafficata o la seconda tra le città più trafficate d’italia. Comunque una delle più trafficate al mondo. Credo che in una situazione di crisi come questa ci vogliono delle soluzioni energiche e immediate, senza proclami. Vero è che l’assessore ci ha spiegato che a breve verrà adottato il piano urbano di mobilità sostenibile, Pums. Ma è pure vero che i primi risultati tangibili con l’entrata in vigore di 3 linee importanti dei tram (dalla stazione centrale alla statua, il completamento di quello della circonvallazione e il completamento di via Notarbartolo), si avranno solo dopo il 2024. Sempre che non ci siano problemi nei cantieri cosa che purtroppo accade spesso a Palermo“.
“È necessario un intervento urgente – sostengono all’unisono Igor Gelarda e Alessandro Anello, capogruppo di per Palermo con Fabrizio, vicepresidente della sesta commissione.
“Il sindaco e l’assessore Catania non possono continuare a far finta che il traffico non sia uno dei problemi peggiori della città. E ci sembra che nell’immediato l’assessore Catania abbia idee tutt’altro che chiare su come affrontare il problema traffico. Chiediamo l’apertura di una serie di tavoli di concertazione, con proposte da mettere nero su bianco, che coinvolgono i consigli di circoscrizione, le associazioni di categoria dei commercianti e anche quelle dei cittadini“, aggiungono Gelarda e Anello.
“Non ci si può trincerare – proseguono Anello e Gelarda – in qualcosa che partirà fra 5 anni mentre i palermitani perdono salute, tempo e denaro in questo traffico folle“.
“Già nel 2014 – conclude il consigliere Anello – era stata proclamata la Rivoluzione del traffico a Palermo con l’allora assessore Giusto Catania, i risultati finora sono stati invece disastrosi con debiti per Amat e traffico per i palermitani“.
LEGGI ANCHE: