“Nella casa circondariale di Trapani un detenuto di origine tunisina ha appiccato un incendio nella propria cella per protesta mettendo in pericolo se stesso, altri detenuti e gli agenti che operano nel reparto. Si è evitato il peggio solo grazie al tempestivo intervento professionale del personale di polizia penitenziaria”.
Lo rende noto il segretario provinciale del Sinappe, Rocco Parrinello. “Abbiamo già denunciato agli organi regionali e centrali che, sempre lo stesso detenuto a distanza di qualche mese ha messo in atto altre proteste. E’ salito sul tetto del reparto – aggiunge – e pretendeva la partenza immediata, mettendo a rischio la salute degli agenti. Sono necessari interventi tangibili e immediati, fermo restando la necessità ineludibile di riformare il sistema e la sicurezza. E’ necessario nei tempi più brevi di ridurre il sovraffollamento e potenziare la polizia penitenziaria”.