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Alla fine è saltata l’inaugurazione della nuova tratta ferroviaria da Palermo all’aeroporto di Punta Raisi. Il 14 settembre era prevista la prima corsa, come preannunciato su Facebook dall’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone. Ma l’annuncio in pompa magna si è rivelato un clamoroso autogol per le Ferrovie.
Rfi e Trenitalia, in verità, erano praticamente pronte. Ma lo stop imposto dalla Prefettura per aggiornare il per il “Piano di Sicurezza” delle gallerie ha fatto rinviare tutto alla prossima settimana. Con la necessità di introdurre dei bus sostitutivi.
Adesso che il Prefetto ha dato l’ok al nuovo Piano (aggiornato a tempo record), si attende solo l’ok definitivo dell’ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie).
Secondo indiscrezioni, lunedì è previsto l’ultimo test dei vigili del fuoco; poi, salvo nuovi imprevisti, arriverà l’ok entro il 19 settembre. Per quella data infatti si ipotizza il nuovo via libera.
Le Ferrovie infatti vorrebbero far coincidere la prima corsa con un altro momento tanto atteso: l’abbattimento dell’ultimo diaframma della nuova galleria Notarbartolo-Belgio, scavata con la talpa Tbm “Marisol“ (vedi le foto in alto). Una cerimonia sicuramente emozionante per gli addetti ai lavori.
La fresa ha un diametro di 9,40 metri, è lunga 130 metri e pesa 1.200 tonnellate. È avanzata “a vuoto” rivestendo i primi 150 metri di galleria con scavo tradizionale, e poi con scavo meccanizzato per i successivi 2 Km. La galleria è stata rivestita con dei “conci” prefabbricati in calcestruzzo armato, «realizzati a Potenza. Ogni “anello” di tunnel è composto da 7 conci». Ne sono stati installati finora oltre 1.400.
Da RFI, anche se manca ancora la nota ufficiale, si sbilanciano ai microfoni de ilSicilia.it: «Noi siamo pronti. La mattina del 19 settembre procederemo ad abbattere l’ultimo diaframma. Speriamo di festeggiare doppiamente con l’apertura della linea Palermo-Punta Raisi. Il costo del biglietto per l’aeroporto sarà di € 5,90».
Dopo 3 anni di stop, si rivedranno finalmente i treni, anche se non fermeranno a Capaci. Il contenzioso con Sis infatti ha determinato una rivisitazione del progetto: le fermate “Belgio” e “Kennedy-Capaci” non saranno attivate per il momento. Da qui le proteste dei capacioti. Stralciata dal contratto anche la fermata “Lazio”, che sarà riappaltata. Ancora incerto il futuro per “Giustizia-Imera” (per via del famoso tappo di vicolo Bernava).
In basso l’immagine di “Palermo in Progress” da cui si vede il pozzo di estrazione da cui uscirà la talpa TBM, a due passi dal ponte di via Belgio. Si vedono gli operai della SIS intenti alla realizzazione della “sella” su cui poggerà “Marisol“, ormai arrivata a soli 2 metri dal traguardo.