Una delegazione di studenti dell’Università di Palermo ha protestato questa mattina nei locali dell’Ersu per chiedere chiarimenti in merito alla vicenda dell’Hotel Patria. Un contenzioso, quello fra Ersu, Unipa e i residenti del plesso, che va avanti già da molto tempo.
“Quella dell’Hotel Patria – scrivono gli studenti in una nota -, edificio storico in via Alloro, è una storia che si trascina ormai da anni. Un iter burocratico molto lento ne impedisce l’apertura e la fruizione come residenza universitaria. Pare manchi un certificato: quello di idoneità antisismica“.
“Lo scorso novembre alcuni studenti, per accendere i riflettori sullo stato di abbandono della struttura e contemporaneamente sulla necessità di tanti universitari fuori sede di ricevere un alloggio, sono entrati all’interno dell’edificio presidiandolo permanentemente – dicono – fino al giorno dell’apertura ufficiale“.
“L’Ersu aveva promesso che entro un anno avrebbe avviato i lavori per il rilascio della certificazione antisismica. Nulla, però, sembra essersi mosso“.
“Abitiamo all’Hotel Patria ormai da quasi un anno e non abbiamo mai visto alcun movimento. Che fine hanno fatto le promesse dell’Ersu sulla riapertura dell’Hotel Patria? – dichiarano gli studenti – A ridosso della fantomatica riapertura, a tener vivo questo posto e a non lasciarlo in stato di abbandono siamo solo noi“.