Sarebbero centinaia, su 11 mila iscritti in provincia di Palermo, i medici che ad oggi non si sono sottoposti al vaccino anti Covid e che rischiano sanzioni disciplinari come la sospensione dal servizio. La norma prevede che siano le aziende sanitarie a portare avanti i procedimenti disciplinari, mentre All’Ordine dei medici spetta soltanto la notifica della sospensione agli interessati a seguito dell’adozione del provvedimento dell’azienda sanitaria.
“La media nazionale dei medici che non si sono vaccinati – dice Toti Amato, presidente dell’Ordine di Palermo – si attesta intorno al 5 per cento, quindi riteniamo che anche la Sicilia possa avere questi numeri. Va detto che diversi colleghi dinanzi alla notifica della sospensione hanno deciso di vaccinarsi e, ovviamente, è seguita la revoca del provvedimento“.
Intanto, l’Asp di Palermo tra il 15 e il 30 settembre ha notificato 31 provvedimenti di sospensione nei confronti di 2 medici, 1 biologo, 8 infermieri, 3 fisioterapisti, 1 tecnico di laboratorio biologo, 14 amministrativi, 1 ausiliario e 1 operatore sociosanitario. Dopo le diffide, 9 di questi hanno comunicato e dimostrato di essersi vaccinati. In corso Asp Palermo ha ulteriori 13 procedimenti, tra i quali anche un medico.
Anche l’Ordine dei farmacisti di Palermo ha in ballo 65 procedimenti disciplinari per la sospensione “ma – sottolinea il presidente Mario Bilardo – ci sono una serie di casi particolari. Infatti, alcuni sono colleghi che esercitano in altre regioni dove si sono vaccinati, alcuni esercitano all’estero, altri non possono vaccinarsi a causa di patologie. L’errore comune a tutti è non aver comunicato la loro situazione. Credo che per oltre il 50% dei 65 non scatterà la sospensione“.